SEMIOLI A FV, OBIETTIVO E.LEAGUE, PASQUAL UN SIMBOLO

18.02.2014 20.00 di Daniel Uccellieri

Torna l'Europa League. La Fiorentina, dopo aver conquistato la finale di Coppa Italia, i ragazzi di Montella sono pronti a dare l'assalto all'Europa. Il primo ostacolo si chiama Esbjerg, una sfida decisamente abbordabile per i viola. Per commentare il cammino della Fiorentina in Europa la redazione di Firenzeviola.it ha contatto l'ex viola Franco Semioli, protagonista in Europa con la Fiorentina di Prandelli (fu proprio di Semioli il gol decisivo contro il Groningen nel preliminare).

"L'Europa League rappresenta un obiettivo concreto per la Fiorentina, ha tutte le carte in tavola per giocarsela fino alla fine. I viola sono una delle quattro squadre più forti in Italia, con giocatori che fanno la differenza come Cuadrado. Non solo, sta tornando Mario Gomez, il tedesco potrà trascinare la squadra a suon di gol in questa seconda parte di stagione".

Sulla strada della Fiorentina c'è l'Esbjerg. Che gara si aspetta contro i danesi?

"Facciamo tutti gli scongiuri possibili, perché si sa, il calcio è strano. La Fiorentina è nettamente favorita, il tasso tecnico viola è decisamente superiore rispetto ai danesi. I viola passeranno sicuramente il turno.

Facciamo un passo indietro. La sua Fiorentina ha disputato stagioni bellissime in Europa, peccato per quella finale mancata per pochissimo..

"Non voglio ripensarci, la sconfitta con i Rangers brucia ancora. Come si suol dire, è come andare a Roma e non vedere il Papa. Sarebbe stato bello giocare quella finale con lo Zenit. La squadra lo meritava, era una squadra fortissima con grandi campioni. C'è tanta amarezza per essere usciti in quel modo, auguro alla Fiorentina di ripetere il nostro percorso, con esito diverso".

Fra i suoi compagni di squadra è rimasto solo Manuel Pasqual. Il capitano viola sta disputando un ottimo campionato.

"Sono contento per Manuel. Oltre ad essere un giocatore straordinario è un ragazzo d'oro. È il simbolo di questa Fiorentina, gli auguro di raggiungere la finale e di alzare la Coppa da capitano della Fiorentina"