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SEMPLICI A FV, BABA E BERNA RARITÀ. MONTELLA? DIPENDE DA...

di Tommaso Bonan

Continua a tenere banco il futuro di Vincenzo Montella in casa viola. Una situazione che dovrebbe vedere una schiarita, in un senso o nell'altro, entro questa settimana, ma che ancora tiene in scacco le sorti della panchina viola oltre alle strategie di mercato (e dei rinnovi) in vista della prossima stagione. Per avere un parere sui fatti che stanno caratterizzando queso immediato post stagione della Fiorentina, Firenzeviola.it ha contattato l'ex tecnico della Primavera viola, oggi allenatore della Spal, Leonardo Semplici.

Tanti rebus in casa Fiorentina, in primis quello legato a Montella. Lei che lo conosce bene, che idea si è fatto?
"Personalmente io spero davvero che rimanga. A Firenze da quando è arrivato Vincenzo abbiamo potuto ammirare un bellissimo gioco, a cui non eravamo mai abituati. Ci saranno state sicuramente delle discussioni interne, le motivazioni più o meno le sappiamo. Montella ha chiesto di poter salire di livello, di poter stare in pianta stabile in una situazione che gli permetta di poter vincere una coppa o qualcosa di più".

Solo questione di budget o ci può essere dell'altro?
"Non è un problema di motivazioni. In questo senso Montella le ha sempre trovate, in una società che gli ha permesso di crescere. Credo piuttosto che il discorso sia riferito agli investimenti da fare. Che devono essere ben definiti in base ai reali obiettivi che ci si pongono ad inizio stagione o all'inizio di una programmazione".

Conoscendo la proprietà, secondo lei si arriverà ad un punto d'incontro?
"Il rapporto tra Montella e tutta la Fiorentina si è consolidato col tempo, l'incontro che c'è stato lo considero positivo. Credo che abbiano cercato di chiarire i veri obiettivi. Esserne consapevoli è la base di partenza".

Passiamo al campo. Un voto alla stagione appena conclusa?
"Francamente non me l'aspettavo, il 4° posto in campionato e le due semifinali rappresentano un ottimo bilancio. Peccato soltanto per il ko interno con la Juventus subito in Coppa Italia. La stagione per me resta comunque da 7.5 in pagella".

Per il prossimo anno quali obiettivi?
"Parlo da allenatore e dico che sarà difficile migliorarsi o confermarsi. Per questo c'è stato l'incontro: ci proveranno ma sarà utile un chiarimento".

Babacar e Bernardeschi: lei li ha allenati, adesso il loro futuro è incerto.
"Non so dire se abbiano firmato o meno. Però spero che restino a Firenze, sono due bravi ragazzi, non solo tecnicamente. Hanno fatto tutta la trafila delle giovanili viola e credo che possano dare tanto a questa maglia. Babacar, inoltre, credo possa fare tranquillamente il titolare nell'attacco della Fiorentina per il prossimo anno".

Ci sono nuovi talenti come loro in rampa di lancio nella Fiorentina?
"Difficile fare nomi. Forse Minelli, magari Capezzi o Fazzi, ma credo che se ne debba riparlare almeno fra un paio d'anni. In questo senso, Babacar e Bernardeschi rappresentano due eccellenze".