SEVERGNINI A RFV, Mario Sconcerti aveva spessore
Il giornalista del Corriere della Sera, Beppe Severgnini, ha parlato a Radio FirenzeViola ricordando Mario Sconcerti: “Forse Sconcerti nel commentare il trionfo dell'Argentina al Mondiale avrebbe aggiunto che, nell’euforia della vittoria, l'Albiceleste avrebbe dovuto essere un po’ meno ‘sbracata’… Come quel gesto del portiere con la coppa, o gli insulti ai giornalisti con i cori”.
Quanto parlavate con Sconcerti delle vostre squadre del cuore?
“Tanto, la nostra era una conoscenza da colleghi che si leggevano reciprocamente. In un mio libro ho riportato un dialogo tra me e Mario. Chi ha spessore, giudica su quello che legge e non in base a quello che è il suo ‘recinto’…”.
Cosa pensa del Mondiale di Amrabat?
“Già alla Fiorentina mi sembrava un ottimo giocatore, farebbe comodo un po’ a tutte le squadre. È un gran professionista. Poi ho visto anche Pezzella entrare, ieri. A Firenze mi piace pure Martinez Quarta. Noi dovremmo farci delle domande quando parliamo di calcio in Italia: siamo sicuri che usiamo i calciatori per il meglio? Spesso ci si sorprende di vedere certi giocatori che, all’estero, esplodono e ci chiediamo se fossero anche da noi così buoni. In Nazionale, poi, si sentono a casa e parlano la loro lingua”.
Anche il tema dell’età fa riflettere…
“Ho la sensazione che sia un po’ colpa pure di noi appassionati. Parliamo sempre di Milan, Inter e Juve, che vogliono vincere, e dunque gli allenatori mettono in campo quelli pronti, mentre hanno difficoltà a inserire i ragazzi”.
Polverosi ha scritto che a Coverciano dovrebbero assegnare il titolo di Direttore Tecnico a Sconcerti, in sua memoria.
“Non so, io lo leggevo e mi accorgevo della sua competenza calcistica. Anche perché ci sono alcuni ‘esperti’ di calcio che a mio avviso sono sopravvalutati. Spesso ho sentito più competenza in certi bar…”.