SISSOKO A FV, ACF LOTTI PER LE COPPE. FR7? L'IBRA VIOLA. A FIRENZE SEI MESI BELLI
La Fiorentina viene da una prima parte di stagione molto travagliata, in cui i dolori hanno prevalso indubbiamente sulle gioie. Tuttavia il 3-0 inferto alla Juventus ha cambiato le carte in tavola. "Penso che la Fiorentina abbia fatto quello che doveva fare, giocando come sa – dice in esclusiva a FirenzeViola.it Mohamed Sissoko, ex centrocampista viola (da gennaio a giugno 2013) e bianconero (dal 2008 al 2011) – La vittoria è stata positiva soprattutto per la classifica, che così com'è non va bene. Il successo contro la Juve, addirittura con tre gol, non può che dare fiducia a tutti".
Sissoko, crede sia arrivata l'attesa svolta dopo tante difficoltà?
"Se continua a scendere in campo con la stessa cattiveria di Torino, si può dire sicuramente che la Fiorentina sta bene e che gioca di conseguenza. I viola meritano di pensare in grande perché hanno i giocatori per competere ad alti livelli. Il risultato di martedì è importante e da dopo le feste si dovrà fare in modo di tornare a lottare per le prime sei posizioni della classifica".
Per il suo ex compagno, Borja Valero, gli anni passeranno mai?
"La verità è che per la Fiorentina si tratta di un acquisto importante. Borja sa gestire la squadra, sa giocare a calcio e avere uno come lui è fondamentale. All'Inter non ha avuto grande spazio, ma parliamo di un grande giocatore".
Ribery dimostra che, se in giornata, fa ancora ciò che vuole...
"Franck è un grande campione, ho molto rispetto per tutto quello che ha fatto nella sua carriera e pure per quello che ancora sta facendo, a Firenze. Quando sta bene, la squadra lo segue, un po' come succede con Ibrahimovic al Milan. E quindi è importantissimo".
Che impressione le ha fatto il nuovo presidente, Rocco Commisso?
"La verità è che parlare di un uomo che non conosco è difficile, ma da quello che ho sentito ha voglia di fare le cose bene. Spero che possa riportare la Fiorentina a interpretare i ruoli che più le competono: è in Champions o in Europa League che deve stare".
Facciamo un piccolo passo indietro. Che ricordi ha di Firenze?
"Ricordo soprattutto una bellissima città... (sorride, ndr)".
Troppo poco tempo per calarsi appieno nello spirito della squadra?
"Beh sono stato solo sei mesi alla Fiorentina, quindi si è trattato di un periodo sicuramente molto breve, però a parte tutto non nascondo che mi sono sentito bene".
Grazie alla complicità che si respirava in quello spogliatoio, immaginiamo.
"Esattamente, eravamo un gruppo fantastico: c'erano molti giocatori di qualità ma soprattutto tante belle persone".