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SOLDATI A FV, Ancora non avete visto il vero Felipe

di Samuele Brandi

Udinese-Fiorentina, una gara che impone ai viola di trovare il prima possibile la prima vittoria lontano dal "Franchi" nell'era Mihajlovic. Era marzo, infatti, quando i viola trovarono i tre punti al San Paolo di Napoli con la doppietta di Gilardino e il sigillo finale di Jovetic. A distanza di quasi 8 mesi riparte la caccia alla vittoria esterna, questa volta contro la squadra di Guidolin. Ai microfoni di Firenzeviola.it analizza la sfida di domani il presidente dell'Udinese Franco Soldati: "Mi aspetto una bella partita, fra due squadre in forma. La Fiorentina l'ho vista giocare bene, ben messa in campo e con grande grinta e voglia di fare bene. Mi auguro che non ci siano problemi fra i tifosi, ma so che non ci sono mai stati e che alla fine vincerà solo lo spettacolo. Le nostre tifoserie sono sempre state molto corrette, e domani sarà un piacere ricevere i tifosi della Fiorentina"

Fra i vari ex, anche Felipe: "Credo abbia solo bisogno di ambientarsi. E' un brasiliano che ha bisogno di tempo per ambientarsi al meglio, ci vorrà ancora un pizzico di tempo per vederlo al meglio, ma sono convinto che lui, come D'Agostino, potranno dare una grande mano alla Fiorentina. Ancora a Firenze non avete visto il vero Felipe".

Sfida fra due allenatori particolari come Mihajlovic e Guidolin: "Sinisa a me è sempre piaciuto. Sia da giocatore nella Lazio e nell'Inter, soprattutto per la grinta, la determinazione e la qualità che aveva con i compagni. E queste qualità le ha ritrovate anche sulla panchina. Non a caso riesce a rilanciare i giovani, come ha fatto ad esempio con Cerci e con gli altri giovani della Fiorentina. Credo che questa sia una sua peculiarità. Guidolin è più esperto, anche perchè noi avevamo bisogno di maggiore esperienza. Ma ha la stessa voglia di arrivare e di vincere proprio come Mihajlovic, quindi sotto questo aspetto sono simili".

L'Udinese, come la fiorentina, sembra puntare ai giovani: "E' una politica che sta premiando, e che anche noi abbiamo sposato seppure il ricambio sia sempre necessario. Puntare sulle giovanili resta una delle scelte prioritarie da parte nostra, cercando anche di monitorare il mercato della nostra regione friulana. Oggi come oggi nel calcio italiano mancano i soldi, e il futuro passa necessariamente dai giovani, così come del resto richiede il fair play finanziario dettato da Platini".