SPECIALE FV, NICCHI CHIUDE: "SIAMO IMPARZIALI, NON ACCETTIAMO OFFESE"
Fonte: dal nostro inviato a Montevarchi (AR), Niccolò Santi
Le polemiche degli ultimi giorni hanno scosso non solo il mondo Fiorentina ma anche la classe arbitrale italiana, a cominciare dal presidente dell'AIA Marcello Nicchi. La sua dichiarazione in risposta a Commisso ("Gli arbitri sono disgustati") ha alzato ulteriormente i toni con il presidente viola che non si è tirato indietro, successivamente, a scontrarsi a distanza con lo stesso numero uno dei fischietti e in generale con la Juve e con un calcio "da cambiare".
Questa mattina, presso il centro culturale La Ginestra di Montevarchi il presidente dell’AIA Marcello Nicchi ha incontrato gli studenti degli istituti superiori di San Giovanni Valdarno e di Figline Valdarno nell’ambito nel progetto “Cittadini del futuro” organizzato dal Rotary Valdarno. Erano presenti circa 100 studenti, ha presenziato il sindaco di Montevarchi nonché presidente della provincia di Arezzo Silvia Chiassai Martini e ha moderato il giornalista Giustino Bonci.
Un intervento che Firenzeviola.it ha seguito da vicino per cercare di capire l'evoluzione del rapporto tra il club viola e gli arbitri. Il presidente dell'Associazione Italiana Arbitri non ha mai parlato direttamente della Fiorentina e non ha mai voluto rispondere direttamente a Commisso, nemmeno di fronte alle domande del moderatore e degli alunni. Una scelta chiara, utile soprattutto a stemperare gli animi dopo giorni di botta e risposta decisamente ad alta tensione.
"Bisogna stare attenti ai comportamenti che teniamo ai massimi livelli - ha dichiarato dal palco - Perché se si mandano messaggi sbagliati in TV, in terza categoria gli arbitri rischiano di essere aggrediti". Nicchi ha voluto sottolineare come sia un momento in cui "si deve tacere", dove gli arbitri possono ascoltare solo "se una critica o un suggerimento ci aiuta a crescere". Poi a proposito dei suoi compiti, la risposta indiretta a Commisso e alla richiesta di pari trattamento tra i club, arriva con fermezza: "Io ho l'obbligo di fare crescere l l'imparzialità nel mondo del calcio italiano, anche se ho anche l'obbligo di proteggere tutti coloro che scendono in campo per arbitrare".
I toni si accendono leggermente solo quando si torna a parlare del botta e risposta degli ultimi giorni, con Nicchi che ci tiene a precisare quanto segue: "Ascoltare è importante quando si rimane dentro certi limiti. Noi non possiamo offendere nessuno, ma allo stesso tempo non possiamo neanche subirle. Tutti provano a dare il massimo e a fare il meglio nel proprio ruolo. Noi ci teniamo a dire con forza che siamo imparziali, sempre, e che lavoriamo per il bene del calcio". Nel dettaglio degli errori in una precisa occasione, il presidente dell'AIA conclude mandando un messaggio relativo al bisogno di circoscrivere all'errore umano un fischio piuttosto che un altro: "Che senso ha, quando in una partita c'è un arbitro che fischia bene o male, coinvolgere nell'errore tutti i colleghi e dunque tutto il mondo arbitrale?".
Fiorentina-Atalanta intanto si avvicina a grandi passi, con Nicchi che certamente si augura un comportamento civile da parte di tutti protagonisti oltre che un buon arbitraggio da parte di Mariani, fresco di designazione. Pasqua, direttore di gara di Juventus-Fiorentina, non è stato designato per nessun match di Serie A, scelta che fa pensare ma che comunque non c'è bisogno di sottolineare ulteriormente. Commisso non ha chiesto favori ma parità di trattamento: la prima occasione per capire come ha recepito le sue parole il mondo arbitrale, oltre alle parole del presidente dell'AIA, è alle porte. L'augurio è che le polemiche lascino spazio allo spettacolo, con una partita ricordata il giorno dopo per i gol segnati dai viola e non per i dubbi sui fischi del direttore di gara.