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STOVINI A FV, EYSSERIC FLOP. CHIESA? IN UNA ROSA MODESTA...

di Tommaso Bonan

Chiuso il 2017 tra mille difficoltà, la Fiorentina è pronta a tornare in campo già da venerdì contro l'Inter per cercare di dare continuità alla striscia di risultati utili consecutivi e mantenere stabile la posizione a ridosso della zona europea. Nel frattempo, al giro di boa del campionato, è tempo di primi bilanci. Anche se Lorenzo Stovini – ex difensore con oltre 300 presenze in Serie A e tifosissimo viola – preferisce ripartire dall'ultima gara del Franchi: "Non posso altro che essere d'accordo con Pioli, visto questo Milan – racconta in esclusiva a FirenzeViola.it – la Fiorentina al Franchi ha perso due punti. I viola indubbiamente hanno fatto qualcosa in più. Non si sono visti in campo gli oltre duecento milioni spesi sul mercato dalla squadra rossonera. Ho avuto la conferma di quanto dicevo ad inizio campionato: la Fiorentina resta comunque più forte del Milan".

La Fiorentina ha chiuso il 2017 al settimo posto: che voto alla squadra?
"Il settimo posto va anche troppo bene per i giocatori che ci sono in rosa. Adesso il difficile sarà restare aggrappati alla zona europea. Il voto purtroppo va di pari passo con quella che – al momento – è l'intenzione della società: vivacchiare in quella posizione di classifica".

Avanti con le pagelle: il migliore e il peggiore della prima parte di stagione?
"Posso citare giocatori come Sportiello, Pezzella o Veretout, ma quello che ha dimostrato veramente qualcosa in più rispetto agli altri è Federico Chiesa. Il più forte della squadra, anche per via della modestia della rosa. Il peggiore? Indubbiamente Eysseric rispetto alle qualità che avrebbe a disposizione".

Detto di Pezzella, da ex difensore centrale come giudica gli altri elementi del reparto arretrato?
"Sia Vitor Hugo che Milenkovic sono stati usati pochissimo. Avevano fatto bene insieme a Cagliari, meno all'Olimpico in Coppa Italia. Bisogna ancora aspettare per giudicare a mio avviso".

Inizia gennaio, col mercato alle porte. Cosa aspettarsi da Corvino e Freitas?
"Mi aspetto poco o nulla. O comunque dei colpi sul livello dei giocatori che ci sono già adesso. Molto a gennaio dipenderà dalla posizione di Babacar e dalla sua eventuale cessione. Servirebbe un rinforzo in difesa ma – come detto – solo se in grado di fare il titolare".

Chiudiamo con un grande classico: i propositi per il 2018.
"Nonostante le difficoltà bisogna provarci, l'Europa non può non essere un obiettivo. La Fiorentina dovrà fare la corsa sulle squadre che al momento sono alla pari in classifica. I viola hanno gli stessi punti – ad esempio – di Atalanta e Udinese: due squadre che non mi sembrano più forti della Fiorentina...".