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T. CORSI A RFV, Scontri deleteri. Contestazioni? Io...

di Redazione FV

Ai microfoni di Radio FirenzeViola, durante la trasmissione "Palla al centro" ha parlato Tito Corsi, ex dirigente della Fiorentina. 

Le è mai capitato di confrontarsi così con un tifoso come ha fatto Barone?
"Sono momenti di rabbia e tensione, è facile poter sbagliare. E' un errore, ma non è un punto di non ritorno. Qualcosa verrà assorbito già da giovedì con la partita di Conference. La Fiorentina è una buona squadra, prima o poi verrà anche il risultato".

Forse ci vorrebbe più cautela nel comunicare...
"Anche quelli che vincono restano feriti nelle guerre. Lo scontro dopo l'avvenimento è deleterio, gli animi non sono ovviamente tranquilli. Lo scontro fa sempre male. Resta un po' di rabbia anche da ambo le parti. Ho visto anche il video, i tifosi chiedono di spendere, ma si può discutere la qualità della spesa, non la quantità. Vantarsi di spendere? Lasciamolo dire agli altri che sono stati bravi".

Prosegue: "Molte dichiarazioni vengono fuori dal fatto che non sono ancora entrati nel nostro spirito. Vengono da mondi lontani, ed è importante. Ho vissuto Firenze 5 anni, tra momenti belli e brutti. Sapevamo come parlare, conoscevamo i nostri concittadini".

Ancora: "Il dirigente è ovviamente arrabbiato e la vive anche dopo a casa. Mourinho è andato a scuola di comunicazione prima di iniziare ad allenare: una certa preparazione va fatta".

Quante contestazioni ha vissuto lei?
"Quando presi Passarella, che all'inizio faticò nonostante venisse da ottime annate in Argentina, sui muri dello stadio scrissero che ero un ladro e che avevo comprato il fratello. Io mi misi a ridere, perché ero convinto dell'acquisto e chi ha contestato si vergognerà. Si sta zitti e si incassa".

Conclude: "Ci sono giocatori che sono bravi in altre società, ma magari non rende nel nuovo sistema di gioco. Hai sbagliato? probabilmente, ma fa parte del gioco".


Tito Corsi a Radio Firenze Viola