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TAGLIENTE A FV, GIUSTO EUROPEI A PORTE APERTE. IO AL FRANCHI? SOLO TRA I TIFOSI

di Matteo Sestini

In un momento di grande apprensione per i fatti legati ai recenti attentati terroristici in Francia e Belgio, Firenzeviola.it ha contattato in esclusiva l'ex questore di Firenze, Francesco Tagliente, grande esperto in materia di sicurezza negli stadi avendo lavorato anche all'Osservatorio, dei possibili scenari durante la prossima rassegna calcistica di Euro 2016. 

La UEFA ha deciso questa mattina che le partite di Euro 2016 non saranno giocate a porte chiuse, in nessun caso. Come valuta questa decisione?
''Condivido pienamente la decisione della UEFA. Questi ultimi attacchi ci confermano che nessun luogo può ritenersi immune dal terrorismo. Gli eventi sportivi, come tutti gli altri eventi che richiamano un considerevole numero di persone sono da considerare obiettivi esposti a rischio. Ma dobbiamo fare molta attenzione a non alimentare la paura. E’ necessario mettere in sicurezza le partite più che non giocare o farle disputare a porte chiuse''.

Alcuni esperti di sicurezza hanno suggerito di cambiare all’ultimo le location delle partite o fare un prefiltraggio speciale ad 1 km dallo stadio. Panacea o soluzioni concrete?
''Con queste condizioni ambientali serve una maggiore attenzione anche con interventi sulle strutture dell’impianto. Per bilanciare l’esigenza di far disputare le partite con il pubblico con quella di garantire la sicurezza degli spettatori sono necessari una serie di interventi soprattutto esterni. Penso al prefiltraggio a distanza che potrebbe essere ripetuto prima del filtraggio vero e proprio, penso all'impiego di metal detector e penso a sistemi di video sorveglianza su ciascuno dei varchi di accesso''.

Come si gestisce una ipotetica situazione di emergenza in un moderno impianto sportivo?
''La dimensione organizzativa del terrorismo internazionale ha dimostrato di essere in grado di colpire con attentati sanguinari plurimi ogni singolo paese e l’Europa intera. Questi scenari - che mettono seriamente in discussione le nostre liberta, le nostre economi, le nostre vite e il futuro della nostra convivenza umana - impongono una rivisitazione delle strategie per la sicurezza dei degli impianti. Serve una rimodulazione dei dispositivi di controllo accesso per adeguarlo alle nuove conoscenze e risorse tecnologiche. Sono necessarie misure preventive forti penso a investimenti sulla sicurezza con i sistemi di videosorveglianza che possano consentire di individuare gli estremisti sotto osservazione per identificarli, bloccarli e neutralizzarli lontano dall’impianto. Penso a sistemi di videosorveglianza intelligente: telecamere ad alta risoluzione combinate con l’utilizzo di un server e un software di video-analisi, possono consentire l’immediata identificazione per via telematica di tutti i volti dei potenziali terroristi, che appaiono appunto in una telecamera, se preventivamente caricati in una banca dati.

Tornerà a vedere la Fiorentina nel ‘’suo’’ Franchi?
''Ci terrei veramente tanto. Ho amato e continuo ad amare Firenze, i fiorentini, la tifoseria viola e lo stadio Franchi. Tornerei volentieri a vedere la Fiorentina ma anziché stare in Tribuna o nella Sala Gos o al prefiltraggio del settore ospiti (come ho sempre fatto) vedrei la partita con i tifosi per ricordare loro di custodire e difendere quei grandi valori che hanno conquistato''.