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TAMI A RFV: "BASILEA SQUADRA IN CRISI, MA IN EUROPA SI TRASFORMA"

di Andrea Giannattasio

A tre giorni dalla gara d'andata, a Firenze cresce l'attesa per Fiorentina-Basilea, doppio scontro che decreterà la finalista di Conference League. I viola avranno di fronte una squadra ostica, difficile da inquadrare visto il pessimo campionato ma l'ottimo percorso europeo, che Pierluigi Tami (allenatore svizzero ed attuale responsabile tecnico delle Nazionali maschile della Federcalcio svizzera) ci ha aiutato ad analizzare ai microfoni di Radio FirenzeViola : "Il calcio svizzero sta vivendo un buon momento. Siamo riusciti a portare due delle squadre giovanili nazionali alle fasi finali degli Europei. La credibilità del nostro calcio viene sottovalutata e passa attraverso i risultati internazionali. La Nazionale ha la vetrina maggiore e riesce a prendersi belle soddisfazioni, ma poi c'è la sorpresa di questo Basilea, che è arrivato dove è arrivato con un cammino di successo: è una squadra molto giovane, non ce l'aspettavamo con un percorso così importante in Europa".

Come mai una squadra così in difficoltà in campionato è riuscita ad arrivare in semifinale di Conference?
"Penso che la giovane età di questa squadra, che ha tanti giocatori interessanti anche per la nazionale svizzera, dà a questi ragazzi spregiudicatezza ed il palcoscenico internazionale li esalta. In campionato serve solidità e continuità ed il Basilea ha dimostrato di non averla ancora".

C'è qualche giocatore su tutti che si sente di segnalare nel Basilea?
"Parlando di giovani, ci sono giocatori come Ndoye, Amdouni, Zeqiri, Males. Sono stati tutti protagonisti dell'Under-21 svizzera. In questo percorso europeo hanno fatto le fortune di questa squadra. Adesso, andando avanti, si incontrano squadre con più esperienza ma per la formazione di questi calciatori queste son partite che valgono oro per la loro crescita".

Cosa c'è da aspettarsi da questo Basilea?
"Difficile dirlo, è una squadra che ha dimostrato due volti: alcune volte è passiva e confusa, in Europa invece mi ricordo partite in cui sono andati sotto e sono riusciti a risorgere dal nulla. Mi sta meravigliando questo tipo di aspetto, perché normalmente le squadre giovani accusano il colpo quando vanno sotto. Anche col Nizza c'erano poche chances di passare, eppure ci sono riusciti. Bisogna fare molta attenzione, perché se è nella giornata giusta il Basilea può far male a tante squadre. In casa il Basilea gioca un calcio migliore,
fuori  fatica".

Nel doppio scontro con la Fiorentina vede i viola favoriti?
"Il Basilea ha appena perso male con lo Zurigo. Non sta molto bene, però ripeto, anche alla vigilia delle partite del Nizza era una squadra in difficoltà. In coppa hanno un altro volto. Do i favori del pronostico alla Fiorentina, ma farei attenzione a questi ragazzi".

Sarà un incrocio speciale per Arthur Cabral, ex dell'incontro. Può fare la differenza in questa doppia sfida?
"Assolutamente. A Basilea erano diventati Cabral-dipendenti. Lui era il centro del progetto e si giocava molto per lui. Dopo la sua partenza devo dire che collettivamente il Basilea è migliorato, anche se ha perso molto davanti".