TERRACCIANO, IL FRATELLO A FV: "5 MESI AL TOP: È TRA I MIGLIORI IN A. E CON DRAGO..."
Se la Fiorentina al termine del girone d’andata è in piena lotta per tornare in Europa lo deve principalmente, oltre che ai gol di Dusan Vlahvoic, anche alle parate di Pietro Terracciano. L’esperto estremo difensore, di fatto ormai una garanzia per la squadra viola, si è dimostrato in più di una circostanza decisivo per blindare alcuni tra i più preziosi successi della formazione di Italiano e questo nonostante in estate il giocatore fosse partito con la certezza di essere la riserva di Bartlomiej Dragowski: “In porta ci sono delle gerarchie” aveva detto a settembre l’allenatore che però - con il lungo forfait del polacco - ha potuto contare sull’usato sicuro di Terracciano, che con i suoi 1.510’ in stagione non godeva di una continuità così dal 2016, anno in cui era in Serie B e vestiva la maglia della Salernitana.
“Sono davvero felicissimo per il momento che sta vivendo Pietro” racconta in esclusiva a Firenzeviola.it Clemente Terracciano, fratello del numero 1: “Io sono sempre stato un tifoso della Fiorentina ma ovviamente questo impiego a tempo pieno di Pietro ha aumentato ancora di più il mio entusiasmo per la squadra viola. Penso che l’ottimo periodo che sta vivendo sia il frutto più bello di quella che, in questi anni, è stata la sua professionalità e il suo impegno a Firenze: nel momento in cui è stato chiamato in campo, Pietro ha sempre risposto presente”.
Tempo fa aveva definito Pietro “il miglior secondo portiere della Serie A”. Adesso però è qualcosa di più…
“Sì, sono d’accordo. Se prima era “solo” il miglior numero 12 del campionato, adesso avendo giocato a lungo da titolare ha dimostrato di essere tranquillamente uno dei migliori estremi difensori in A. Non so se il migliore… ma sicuramente tra i primi sì, vedendo quello che è stato il rendimento dei portieri delle altre 19 squadre”.
Cosa le ha detto suo fratello di questo nuovo ciclo viola con Italiano?
“Io seguo Pietro un po’ ovunque, sono stato a Udine, a Venezia… e al Franchi ho visto quasi tutte le partite dal vivo. E dove non c’ero io, c’era comunque un membro della mia famiglia. L’ho trovato molto bene anche perché sta vivendo questo periodo in modo molto professionale: sa della grande responsabilità che ha in questi mesi ma non per questo mio fratello è cambiato di una virgola. Ha lavorato tanto per trovare questa continuità ed è molto felice e concentrato per la seconda parte di stagione: pensa già all’impegno successivo, mai a quello appena concluso”.
A gennaio tornerà disponibile Dragowski: come pensa che vivrà suo fratello questa competizione?
“Sicuramente non come una sfida: Pietro ha un ottimo rapporto sia con Dragowski che con Rosati e mi ha sempre detto che il gruppo, specie quello dei portieri, è eccellente. Per cui non ci sono rivalità tra i pali. Da fratello e da tifoso ovviamente spero che possa avere continuità dopo le tante belle prestazioni del girone d’andata, poi ovviamente il mister farà le sue scelte per il bene della Fiorentina. E sono certo che Pietro accetterà con grande professionalità qualsiasi tipo di decisione. Una cosa però è certa…”
Quale?
“Adesso i tifosi viola sanno di avere una certezza tra i pali e non più una semplice riserva”.
La saluto chiedendole come sta andando la sua attività di albergatore a Montesarchio…
“Eccezion fatta per la parte iniziale della nostra attività, in cui c’erano tanti limiti per gli spostamenti, fino ad ora sta andando tutto molto bene, persino oltre le mie aspettative. Soprattutto da giugno ad ora, le prenotazioni si sono moltiplicate. Ovviamente operiamo nel rispetto delle norme vigenti e sempre con la gentilezza alla base di tutto”.