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TOLDO A RFV: "DE GEA? PIÙ DI QUESTO NON GLI SI PUÒ CHIEDERE. RICORDA PORTIERI D'ALTRI TEMPI"

di Redazione FV

Queste le parole dell'ex portiere della Fiorentina, Francesco Toldo, a Radio FirenzeViola durante "Viola Amore Mio" sui rigori parati da David De Gea ieri contro il Milan: "Mi fa piacere essere chiamato quando un portiere para due rigori e non quando sbaglia. Vuol dire che sono ricordato per cose belle. De Gea è alto e magrolino ma copre bene la porta, lo vedo sereno e tranquillo. Quando deve fare il movimento lo fa: dà sicurezza. Quando si tuffa questo portiere copre bene".

Quale rigore è stato più complicato da parare?
"Il secondo rigore è stato più difficile. Ha contribuito a vincere la partita. Ha parato con la mano distesa: di più non si gli si può chiedere".

Come le sembra De Gea dopo l'anno 'sabbatico'?
"Le nozioni lui ce le ha, inoltre la sua testa funziona bene. Dopo un anno di inattività basta un po' di fiducia, che prende il sopravvento sull'aspetto fisico. Vedi che non è un portiere nervoso anche quando calcia la palla. Sui rigori è partito al momento giusto. Sembrava uno di tanti anni fa...".

A chi si riferisce?
"Al rigore parato da Mareggini a De Agostini contro la Juventus. Mi piace sempre ricordarlo. I rigori si parano facile in allenamento ma in partita è diverso... Oggi, poi, c'è molto meno tempo per anticipare il movimento del rigorista e quindi a maggior ragione bravo De Gea".

Uno ne parò lei a Montella e uno a Kanu contro l'Arsenal.
"Sì ma quello contro Mihajlovic è stato il più difficile. Perché era un cecchino. De Gea ha fatto più o meno la stessa cosa, solo che l'ha fatto all'inizio e quindi adesso deve mantenersi. L'importante è che non venga criticato appena c'è un calo di tensione. Non è una macchina".

Ha dimostrato di saperci fare con le mani, aspetto oggi quasi secondario...
"Quando comprano un portiere ormai guardano tutto. Il ruolo originale prevede di usare le mani, è che sono cambiate le regole: è un po' come dire che avevi un telefono ma non lo usavi bene. Adesso lo usi con tutte le sue applicazioni e quindi hai la soddisfazione piena. Tocca più palloni con i piedi il portiere che l'attaccante".

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Francesco Toldo a Radio FirenzeViola