TOSTO A FV, CASTROVILLI È DA EUROPEI. CHIESA? VA AMMIRATO
La nuova Fiorentina fa ampio affidamento sui giovani, soprattutto quelli cresciuti nel settore giovanile viola. Un po' come fu per Vittorio Tosto, ex difensore che crebbe nel vivaio gigliato - con cui vinse anche il Torneo di Viareggio del '92 - e oggi operatore di mercato. Proprio per comprendere segreti, problemi e punti di forza di una strategia del genere, la redazione di FirenzeViola.it lo ha intervistato in esclusiva. "Tifo per i giovani, perché ai miei tempi era più difficile salire in prima squadra. Oggi invece, e si è visto con Chiesa e Bernardeschi, si dà più spazio alla cosiddetta cantera viola, dove da sempre ci sono ragazzi forti. Sono contento che questo progetto venga confutato dal campo".
L'ultimo a rinnovare, in ordine di tempo, è stato Sottil.
"L'ho visto crescere, quando giocavo a Genova con suo padre Andrea avrà avuto sì e no due anni... Vederlo esplodere per me è una vera gioia, e dico una cosa su questo ragazzo: è fortissimo".
Chi ha fatto vedere le cose migliori tra tutti è però Castrovilli...
Già nella Primavera del Bari mi aveva impressionato, e pure a Cremona faceva la differenza in Serie B. A Firenze è esploso, punto. I giovani riescono ad esaltarsi nella Fiorentina, e Castrovilli può fare le fortune della Fiorentina. O delle sue casse".
Merita di giocare l'Europeo?
"Fossi Mancini ci penserei, perché nel resto delle grandi nazioni i giovani li chiamano subito. Questo ragazzo sta facendo la differenza in Serie A".
In orbita azzurra ci sarebbe anche Federico Chiesa.
"Per lui stravedo. Ha dimostrato sempre riconoscenza per la società, è un uomo-mercato ma anche contro le chiacchiere alla fine è rimasto. Va ammirato e mi piace perché sta mostrando attaccamento anche con i migliori club, da tutta Europa, sulle sue tracce. Ancora però deve crescere e diventare grande, ma sottolineo che avrebbe potuto voltare le spalle a Firenze e invece non l'ha fatto".
Sabato al Franchi c'è il Genoa, altra sua ex squadra. Che sfida sarà da attendersi?
"Intanto è una partita che riporta alla mente la scorsa stagione, e gli incubi e i rischi di retrocedere per tutte e due. Credo che però Nicola stia toccando corde importanti, verranno a Firenze arrabbiati, ed hanno bisogno di punti. Iachini, invece, ha già ribaltato del tutto la situazione, da vero cuore viola. Occhio però alle possibili sorprese".
Come interverrebbe sul mercato adesso?
"Iachini ha già sistemato la testa, se dovessi aggiungere qualcuno non andrei a prendere profili d'esperienza, ma giovani che possano esserci anche nei prossimi tre o quattro anni. Uno dei nomi che girano è Duncan, e quello è un giocatore giusto: ancora giovane e di prospettiva, ma già esperto nel contesto della Serie A".