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VENTURA A FV, CAPISCO PRANDELLI. LE DIMISSIONI NON SONO LEGATE AI RISULTATI

di Riccardo Barlacchi

È stato il suo successore sulla panchina della Nazionale Italiana, ma soprattutto è un suo amico. Gian Piero Ventura sa cosa vuol dire sopportare le critiche e le accuse. Per questo, noi di FirenzeViola.it, lo abbiamo intercettato per sapere il suo pensiero in merito alle dimissioni di Cesare Prandelli. Ecco cosa ci ha detto:

Mister, come ha reagito alla notizia di ieri?
"Sono molto dispiaciuto. Non per le dimissioni, ma per la causa. Capisco Cesare. Sono d’accordo sul fatto che abbia vissuto un altro tipo di calcio. Quello attuale è diverso, più che altro è differente tutto quello che gira intorno a questo sport. Gli sono vicino, perché è sempre stato un mio amico. Mi auguro che da oggi in avanti ritrovi la sua serenità e la sua voglia di sorridere".

I motivi delle dimissioni?
"Penso non sia una questione di natura tecnica, ma non mi permetto di entrare nel merito di situazioni personali. Dalla lettera che ha scritto percepisco un disagio non dovuto ai risultati".