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VICE-SPALLETTI A FV, CHE ATLETA ROSI. SI TOLGA LA ROMANITÀ

di Giacomo Iacobellis

Oggi è il giorno di Aleandro Rosi, l'esterno destro tanto desiderato da Montella che la società viola ha rilevato in prestito secco dal Genoa proprio nelle ultime ore della sessione invernale di calciomercato. L'ex Roma sarà presentato alla stampa alle ore 16:45 e, per saperne di più, Firenzeviola.it ha contattato in esclusiva chi Rosi lo ha visto crescere calcisticamente con la maglia giallorossa: Daniele Baldini, ex difensore dell'Empoli e membro dello staff tecnico della Roma di Spalletti (2005-2009).

Baldini, che giocatore è Aleandro Rosi?
“Aleandro è un calciatore che ha delle caratteristiche specifiche: resistenza, grande facilità di corsa e dinamismo. E' un esterno capace di coprire tutta la fascia per 90 minuti di gioco. Nella mia carriera da allenatore, difficilmente ho trovato giocatori più dotati di lui dal punto di vista atletico. Pradè e Macia hanno consegnato a Montella un autentico maratoneta”.

A livello caratteriale invece?
“Sotto questo punto di vista credo sia migliorato molto, togliendosi la romanità che aveva addosso e arricchendo il suo bagaglio lontano dalla capitale. Me lo ricordo spavaldo ed esuberante, ma il fatto che un agente del calibro di Luca Puccinelli lo abbia preso sotto la propria gestione testimonia che Rosi in questi anni è cresciuto molto anche a livello umano e caratteriale”.

Secondo lei potrà essere un elemento utile alla causa viola?
“Sicuramente sì. Rosi ha maturato molta esperienza in Serie A dopo Roma, conoscendo realtà diverse e migliorando per tanti aspetti. Sono quindi convinto che potrà essere un'alternativa in più per la squadra gigliata e che potrà dare una grossa mano alla Fiorentina nel corso della stagione”.

Che idea si è fatto infine a livello generale della Fiorentina di quest'ultimo periodo?
“Ho visto la partita contro la Roma e i viola mi sono piaciuti molto. E' una squadra in salute che ha finalmente ritrovato il suo attaccante, quel Mario Gomez che, grazie alla sua enorme capacità realizzativa, permette ai gigliati di sfruttare la qualità del proprio gioco. Vincenzo Montella è sempre stato un grande allenatore, ma per vari motivi si è sempre dovuto confrontare con una realtà avversa, che gli aveva tolto i sue due migliori finalizzatori. Per fortuna questa realtà inizia nuovamente a sorridergli”.