VIO A RFV, Bisogna lavorare più sui piazzati. Alla Fiorentina...
Il preparatore delle palle inattive della Nazionale statunitense maschile e femminile ed ex Fiorentina Gianni Vio è intervenuto a Radio FirenzeViola a "Scanner" approfondimento settimanale a cura dell'avvocato Giulio Dini per parlare di calcio e finanza.
Si segna circa il 30% dei gol su calci piazzati, questi possono spostare la classifica di una squadra.
“Quando mi ritrovo a parlare di queste situazioni con gli allenatori preparo sempre una slide che mostra una squadra di calcio come un auto di Formula 1: la fase offensiva, quella difensiva, la preparazione atletica, ecc. danno il 70% del risultato. I calci piazzati danno il restante 30%. Per questo motivo deve essere chiaro che chi non lavora sui calci da fermo non sfrutta la potenza della “propria auto” per il 30%. Questo è un dato incontrovertibile. Però spesso “gli allenatori non fanno ciò che non conoscono”, per usare una frase che ci diceva Ulivieri a Coverciano”.
Eppure ci sono allenatori che lavorano poco su certe situazioni?
“Perché c’è l’idea di poter dedicare a questo tipo di fondamentale una tempistica marginale. Indipendentemente dai giocatori che si hanno penso che ci si debba lavorare di più. Con Semplici alla Spal lavorammo benissimo e alla fine ci salvammo facendo ben 19 gol su questo tipo di situazioni. A Firenze ne facemmo 23 senza calci di rigore, fummo i primi in Europa. Tanti pensano che senza un giocatore alla Pirlo è inutile spendere tempo su questo aspetto del gioco, ma ciò che dico sempre è che tutte le squadre hanno almeno un giocatore che calcia bene”.
PER L’INTERVISTA COMPLETA ASCOLTA IL PODCAST