.

VIRGILI A RFV: "SARRI MI HA CHIESTO DI PORTARLO A FIRENZE. VENUTI NON È ALL'ALTEZZA"

di Redazione FV

Aurelio Virgili, figlio dell'ex viola Giuseppe e grande amico del tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, ha parlato in esclusiva a Radio Firenzeviola per parlare anche del match di domani. Ecco le sue parole: "La Serie A sta diventando un campionato più internazionale, anche se in Italia abbiamo tanti talenti".

Su Sarri: "Per Sarri sarebbe un sogno venire alla Fiorentina. Non più tardi di questa estate disse proprio: "Aurelio, portami a Firenze" (sorride ndr). Può sembrare antipatico agli occhi esterni, ma è una persona vera ed è un tifoso viola. Poi chiaro, professionalmente vuole fare il suo e domani vorrà vincere. Se a Sarri dai tempo come è successo a Napoli e come invece non hanno fatto alla Juve. Alla Lazio, nonostante una campagna acquisti non eccelsa, sta facendo un gran lavoro. Lui non chiede giocatori, ma dà indicazioni e li coinvolge se si adattano al suo modo di giocare. So anche quali sono le sue idee di giocatori, vedi Luis Alberto che per lui non è così confacente"

Avrebbe fatto comodo Luis Alberto alla Fiorentina?
"A me piace, poi Sarri vuole giocatori che facciano due tocchi e magari lui non è così adatto al suo gioco. A Firenze avrebbe fatto bene, poi ai tifosi sarebbe piaciuto. Torreira? Lo avrei tenuto, fossi stato dirigente sarei ripartito da lui".

Su Italiano: "Lo scorso anno ha fatto un campionato eccellente e ha rivalutato giocatori che erano stati messi in disparte, come Saponara. Forse non vorrei che si fosse affidato troppo alle sue capacità, perché ci sono giocatori che secondo me non sono all'altezza. Poi ha fatto troppo turnover, come a Istanbul dove fece nove cambi. Comunque qualcosa ha cambiato e di questo gli va dato merito, non si è intestardito".

Chi non è all'altezza per lei?
"Dodò è un giocatori di livello, ma se metto Venuti al suo posto la differenza è evidente. Tenendo Venuti per alternandolo ne paghiamo le conseguenze, tanti gol vengono da errori suoi. Biraghi invece sta benissimo a Firenze".

Ribadisce: "Sarri è un grande allenatore e ribadisco che in un ambiente come Firenze può fare veramente bene".

Domani come la vede?
"La mia fede è viola, ma sono combattuto. Quest'anno abbiamo perso partite evitabili, come contro l'Udinese o Atalanta e le ho digerite male. Se perdessimo domani la sentirei meno".

Conclude: "Se agli attaccanti non arrivano palloni si fa fatica, qualcosa deve cambiare, non possiamo sempre tornare indietro. Servono cross e palloni in area, ma c'è una fissazione di voler entrare in porta con il pallone".