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VITALE A FV: "PERPLESSO DALLA QUESTIONE ITALIANO. CASO ANTOGNONI UNA VERGOGNA"

di Riccardo Barlacchi

La Fiorentina sta attraversando un periodo molto particolare: dall'allenatore che ancora non arriva, al caso Antognoni, prossimo a risolversi con un doloroso addio. Noi di FirenzeViola.it abbiamo parlato di questi argomenti con Pino Vitale, fiorentino doc, per tredici anni direttore generale dell'Empoli. Ecco cosa ci ha detto:

Direttore, che ne pensa della gestione della trattativa per Italiano?
"Io onestamente sono perplesso, perché so che la cosa ormai è definita. Si tratta di limare i dettagli ormai. Un’eventuale marcia indietro mi lascerebbe senza parole. Penso che Italiano sia uno dei tre allenatori che ha fatto meglio l’anno scorso. Credo che farebbe bene anche a Firenze, anche se non è La Spezia. Firenze è a un livello maggiore, anche se siamo stati per anni nella parte destra della classifica. È un allenatore sveglio, che fa divertire".

Cosa ha spinto Italiano a fare un passo indietro con lo Spezia?
"L’avrei fatto anch’io. Quando si fa bene e arrivano offerte L’allenatore si fa anno per anno. Vedete, gli allenatori conoscono solo il proprio ciclo. È inutile fare i contratti di tre o quattro stagioni. Perché se arriva un’offerta migliore, questi vogliono essere liberi di coglierla. Se la Fiorentina mi avesse chiamato, sarei andato subito".

E cosa ci dice del caso Antognoni?
"Rischio di essere denunciato a parlarne, perché sono un fiorentino. È una vergogna, perché non è mai stato adoperato tecnicamente. Antognoni ha fatto calcio fino a oggi. È stato la bandiera della Fiorentina. Lo ha fatto in Nazionale coi giovani e da dirigente Viola. Non lo si vuole tenere? Almeno lo si faccia lavorare, invece non è mai stato impiegato. Non si pu fare un'offerta come quella dello scouting a un uomo di 65 anni, bandiera viola. Non importa se la società ha i soldi. Sarebbe stato meglio farlo andar via e basta. Bisogna avere rispetto".