WOLSKI A FV, HO FIRMATO. L'OBIETTIVO È TORNARE IN VIOLA. NETO-GOMEZ...
L’arrivo a Firenze da promessa del calcio polacco, l’esordio a Bergamo da titolare, il gol in slalom al Franchi proprio contro l’Atalanta, la disastrosa esperienza a Bari e ora... Rafal Wolski saluta l’Italia, ad aspettarlo l’avventura in Belgio al Mechelen (11° in Jupiler League). Valigia in mano, di nuovo. Speranze, ricordi, nuovi stimoli, che il centrocampista ex Legia, ha voluto esprimere in esclusiva ai microfoni di Firenzeviola.it:
Adesso sei in Belgio e stai parlando con il Mechelen. L’accordo c’è ma sembrano esserci problemi burocratici che impediscono la firma (LEGGI QUI).
“Sì c’erano dei problemi ma adesso è tutto risolto. Ho firmato pochi minuti fa e sono molto contento di questa mia scelta. C’erano anche altre squadre ma di comune accordo con la Fiorentina abbiamo optato per questa soluzione. Voglio crescere e giocare con continuità. Non vedo l’ora di iniziare e mettermi alle spalle questa brutta prima parte di stagione”.
Ecco, che cosa pensi non abbia funzionato a Bari?
“Come ogni avventura, e lo era stato anche a Firenze, l’inizio è sempre la parte più complicata. Ti devi adattare, conoscere lo spogliatoio, la città. E farlo senza sentirti la fiducia del mister e giocando poco, diventa molto più difficile. Non voglio accusare il Bari, mi prendo le mie colpe e guardo avanti. Sono carico e contento per questa nuova opportunità”.
Hai avuto modo di parlare con Montella? L’idea è quella di tornare già a giugno?
“No il mister non l’ho sentito, ma so che crede in me e ho sempre sentito la sua fiducia. Come detto, la decisione è stata presa insieme alla Fiorentina e quindi anche lui era d’accordo. Sinceramente non so se sarà a giugno ma spero un giorno di tornare a Firenze. Montella è un bravo allenatore e mi piacerebbe tornare ad essere allenato da lui”.
Parliamo di Neto. Da compagno di squadra, lo scorso anno, ti saresti mai aspettato una decisone del genere?
“Premesso che non mi piace parlare dei miei compagni, posso solo dirti che Norberto è un grande professionista prima che un ottimo portiere. Se ha fatto questa scelta avrà avuto le sue ragioni. La Fiorentina gli ha dato tanto, come lui ha dato alla squadra. La scorsa stagione da compagno, non avevo assolutamente avvertito nessun malumore nei confronti di società o mister”.
A Firenze è esploso il caso Gomez. Credi che la Fiorentina faccia bene a puntare ancora su di lui?
“Assolutamente sì. Non lo dico perché conosco Mario ma perché mi sono allenato ed ho giocato con lui e, nonostante i moltissimi problemi, ho visto di cosa è capace. Gomez tornerà quello di prima, ne sono sicuro.”
Vuoi mandare un saluto ai tifosi viola? Un arrivederci si intende...
"Sì, li saluto con affetto e spero davvero di poter un giorno tornare al Franchi".