.

ZAURI A FV, GOMEZ ORA È UN PESO: LO CEDEREI. ALINO-BABA...

di Andrea Giannattasio

Verona per Gomez potrebbe essere una delle ultime spiagge. Il futuro del tedesco con la maglia della Fiorentina sembra sempre più in bilico e già nel mercato di gennaio i viola potrebbero valutare eventuali proposte per il "panzer", che nonostate la crisi in zona-gol fa gola a tanti club tedeschi e della Premier. Per analizzare il tema Gomez e per fare il punto sul momento della Fiorentina, attesa dalla decisiva sfida di Verona, Firenzeviola.it ha contattato il doppio ex della sfida Luciano Zauri, oggi nel settore giovanile del Pescara.

Zauri, che stagione è stata fino ad oggi quella della Fiorentina?
"Sicuramente una mezza delusione, è inutile nasconderlo: il neo più grosso è sicuramente quello legato a Mario Gomez, che in Bundesliga sembrava essere un cecchino implacabile e che a Firenze si è praticamente stasformato. Il Gomez di ora è un altro giocatore. I movimenti che fa in campo ci sono tutti, si fa trovare pronto ma non riesce mai a fare gol: una sola rete fino ad oggi mi pare indicativa come score..."

Fosse nella Fiorentina, a gennaio proverebbe a cedere Gomez?
"Perché no? Il Gomez che vediamo in campo ora è un peso per la squadra: sia in campo sia a livello di ingaggio, visto che guadagna moltissimo. Se ci fosse l'opportunità per arrivare ad uno scambio o ad un'occasione importante di un altro tipo, credo che la Fiorentina si farà trovare pronta".

A Firenze, intanto, è tornato Alessandro Diamanti...
"Sono molto contento, per lui e per il calcio italiano. Il suo addio per la Cina penso sia stata una scelta legata anche ai soldi del club cinese perché l'opportunità di giocare in grandi club anche in Italia Alino ne ha avute tante. Lui è un trascinatore, farà sicuramente bene a Firenze".

Lei conosce molto bene i giovani: è stupito dalla stagione sin qui disputata da Babacar?
"Per niente, chi lo ha seguito con attenzione anche lo scorso anno a Modena si doveva aspettare un inizio così. Mi dispiace che si sia fermato in queste settimane ma sono convinto che tornerà presto al top. Chi diceva che era un giocatore che non si metteva a disposizione della squadra è rimasto deluso, perché Baba è un attaccante che si sacrifica sempre in campo".