"AMARCORD", Il 'best of ' di Fior-Inter...che squadra!!!
Fonte: www.stefanoborgi.it
Fiorentina-Inter, come dire... Davide contro Golia. Basta rileggere la storia, basta dare un'occhiata al palmares. 17 scudetti dei nerazzurri contro solo 2 dei viola, 4 supercoppe italiane contro 1, e poi 2 coppe dei campioni, 3 coppe Uefa, 2 coppe intercontinentali, tutto ad appannaggio di quella che un tempo era l'Ambrosiana Inter. Con un'unica eccezione: le 6 coppe Italia della Fiorentina che primeggiano sulle 5 dell'Inter e chissà che fra tre giorni questo non sia di buon auspicio. Ma è solo l'inizio: la Fiorentina non batte l'Inter dal lontano 8 febbraio 2006 quando Brocchi e Jimenez griffarono uno storico 2-1. Da allora un pareggio e ben 7 sconfitte, compresa la più recente, quella dell'andata del 3 febbraio in coppa Italia.. E ancora: sono ben 625 minuti che i viola non gonfiano la rete nerazzurra, cioè dal 5' della 20° giornata del campionato 2006-2007 quando fu Luca Toni ad illudere il popolo viola prima dell'inevitabile sconfitta per 3-1. Insomma, Fiorentina ed Inter due mondi lontani, differenti e contrapposti che, però, nella storia si sono scambiati autentici fuoriclasse in un mercato spesso condotto alla pari.
Ci siamo, allora, divertiti a buttare giù una specie di "best of" composto dagli ex delle due squadre per un undici a dir poco vincente. Fra i pali, con buona pace di Frey e Toldo, Giuliano Sarti, portiere del primo scudetto viola e pluridecorato nell'Inter di Moratti. Terzini il riadattato Oriali e Michele Serena con Battistini e l'immenso Daniel Passarella coppia di centrali difensivi. Cerniera di centrocampo formata da Mario Bertini e Nicola Berti sulle corsie esterne con Claudio Merlo in cabina di regia. Rifinitore d'eccezione Roberto Baggio, che arretra di qualche metro per lasciare spazio al "re leone" Gabriel Batistuta, coadiuvato dal puntero triste Ramon Diaz. Numero 12, pronto a subentrare e come sempre a decidere, Anselmo Robbiati. Ah, dimenticavamo l'allenatore, Beppe Chiappella, milanese d'origine e fiorentino d'adozione, per una squadra che avrebbe fatto sognare ad occhi aperti.