"AMARCORD" Fiorentina, col Parma l'ultimo trionfo
Due finali in tre anni. Protagoniste Fiorentina e Parma che, a quel tempo, sedevano al tavolo delle sette sorelle. Erano gli anni di Batistuta e Rui Costa da una parte, Crespo e Milosevic dall'altra, con Chiesa e Vanoli giocatori bipartisan che si aggiudicheranno la coppa Italia con entrambe le maglie. Ma andiamo con ordine: è la stagione 98'-99' e la Fiorentina di Giovanni Trapattoni ha appena accarezzato il sogno scudetto. Furono fatali l'infortunio di Batistuta, la fuga di Edmundo, e non restava che (seppur magra consolazione) vincere la coppa Italia. Nell'ordine i viola avevano eliminato Padova, Lecce, Atalanta, Bologna (ai supplementari) e si apprestavano ad affrontare il Parma dell'ex Malesani. I ducali, da parte loro, avevano concluso il campionato al 4° posto ed in verità apparivano più freschi dei gigliati. Il 14 aprile 1999, al Tardini, si gioca la finale d'andata: un errore marchiano di Repka al 16' libera Crespo per l'1-0, un tape-in di Batistuta all'81' sembra porre un'ipoteca importante per la Fiorentina. Nel ritorno, invece, il Parma meriterà la vittoria: vantaggio gialloblù con un "tacco" ancora di Crespo al 43', pareggia Repka al 48', e nuovo vantaggio di Cois al 62'. Sembra fatta per i viola. Poi la mazzata decisiva di Vanoli (allora al Parma) al 70' e gli ultimi 20' sono una sorta di passerella per gli uomini di Malesani.
La rivincita è rimandata di soli due anni. La Fiorentina, guidata da Fatih Terim, domina i turni eliminatori. Memorabile la semifinale contro il Milan con un esaltante 2-2 nell'andata di San Siro ed il 2-0 del "Franchi" nella quale i viola impartirono una vera e propria lezione ai rossoneri. Si era nel febbraio 2001 e la finale era prevista per giugno. Nel frattempo la Fiorentina precipita, Terim viene sostituito, e sarà Roberto Mancini a guidare la Fiorentina verso la conquista della sesta coppa Italia. Di fronte, il Parma di Renzo Ulivieri. Il 24 maggio la Fiorentina espugna il Tardini nella finale d'andata con una zampata di Vanoli (passato nel frattempo alla Fiorentina) all'87'. Nel ritorno Milosevic al 38' impaurisce il "Franchi". Fino al 65', quando Chiesa scende sulla destra, passaggio filtrante per l'accorrente Nuno Gomes che incrocia alle spalle di Guardalben. Succede tutto sotto la Fiesole, nel delirio generale, per quello che (a tutt'oggi) resta l'ultimo trofeo vinto dalla Fiorentina.