"IL MERCATO" di Fiore-Juve, da Hamrin a Roby Baggio
Negli ultimi trent’anni gli scambi di mercato tra Fiorentina e Juventus sono stati innumerevoli e variegati. Prima di questa data erano stati Giuliano Sarti, Cervato e Kurt Hamrin i giocatori più significativi a vestire entrambe le maglie. Dal campionato 81-82 in poi, si è aperta una vera e propria autostrada. Nell’81 da Torino arriva Antonello Cuccureddu, terzino destro che resterà in viola per tre stagioni. Quindi il primo campione del mondo, Claudio Gentile giunto a Firenze nella stagione 84-85 e poi Roberto Baggio, ceduto ai bianconeri nel 90’, Stefano Pioli, e Massimo Orlando, grande speranza in parte disattesa comprato a peso d’oro da Mario Cecchi Gori nel novembre dello stesso anno. Nella cessione Baggio rientrò Renato Buso, e nell’anno della B (93-94) figuravano in viola gli ex-bianconeri Gianluca Luppi, e Pasquale Bruno. Poi è la volta di Cristiano Zanetti, ("figliol prodigo" ma allo stesso tempo uno dei tanti "nemo profeta in patria" in maglia viola) che nella Fiorentina dell'epoca (1996) mise insieme solo quattro presenze in serie A pur essendo un prodotto del vivaio. Chiuderà il cerchio Giovanni Trapattoni che nella stagione 98-99 si porterà dietro prima Moreno Torricelli e l’anno dopo Angelo Di Livio. Siamo ai tempi della gestione Della Valle e l'allora ds Fabrizio Lucchesi, concluse un discusso affare, fatto di comproprietà e prestiti, portando a Firenze Miccoli, Maresca e Chiellini. Più recenti sono i casi del prestito di Manuele Blasi nel 2005-2006 alla pari di Valeri Bojinov, protagonista discusso della Juve in serie B. Nel 2007-2008 è stata la volta di Balzaretti, già ceduto al Palermo a gennaio e di Bobo Vieri che nella Juve disputò con profitto la stagione 96-97.
E siamo ai giorni nostri. Nel mercato estivo 2009 si è toccata probabilmente la sublimazione degli incroci di mercato tra Fiorentina e Juventus con il trasferimento "monstre" (ci riferiamo ai milioni di euro sborsati, ben 25) di Felipe Melo in maglia bianconera. Al suo posto sono arrivati (anzi...tornati) Marchionni e Zanetti. Anche l'esterno di Monterotondo, infatti, era stato viola per qualche ora nel 2001 (pochi mesi prima del fallimento) per poi essere restituito al mittente per mancanza di soldi. In chiusura facciamo un'eccezione: nella Juve di oggi c'è un certo Luca Toni che da queste parti è ricordato (diciamo così) senza infamia e senza lode. Luca è un tipo un pò ondivago, le squadre dove va a giocare sono sempre quelle per le quali tifava da piccolo, oppure quelle dove avrebbe sempre voluto giocare... Si sa, è il gioco delle parti ed il buon Luca magari nemmeno se ne accorge. Il ragazzone emiliano non è stato uno scambio tra Fiorentina e Juventus. Dopo l'esperienza di Firenze infatti, Luca Toni ha giocato nel Bayern Monaco, nel Genoa, nella Roma e solo da quest'anno nella Juventus. Guarda caso tutte squadre che nel recente passato hanno avuto a che fare con la Fiorentina, e non sempre (eufemismo) in modo positivo. A Firenze Toni realizzò 47 gol in 67 partite, trascinò per due volte la Fiorentina in Champions League (conquistata, ma non consumata), fu capocannoniere nel 2005-2006 con 31 gol, scarpa d'oro nel 2006 e con la maglia viola addosso vinse i mondiali di Germania (sempre nell'anno di grazia 2006). Comunque, in riva all'Arno, Luca Toni una traccia l'ha lasciata. Insomma, il mercato come un circo Barnum dove si sono esibite bestie feroci, saltimbanchi e giocolieri di ogni genere, tutto nel segno di Fiorentina-Juventus.