OCCHI PUNTATI SU, Adrian(a) la badante romena
Si chiama Adriana e viene dalla Romania, esattamente da Calinesti. In patria dicono che sia un "fenomeno" nel suo ruolo, capace di dare conforto ed assistere chiunque abbia problemi di solitudine o ancor peggio di... "sindrome dell'abbandono". Adriana fa la badante ed è stata ingaggiata da Sinisa Mihajlovic per stare accanto ad Alberto Gilardino. Chiariamo subito: non c'entra niente "San Valentino", la festa degli innamorati o altre simili amenità. Si tratta solo di compagnia, conforto nei momenti di difficoltà, al massimo qualche innocente carezza. Anche Adriana, in verità, ha vissuto momenti tutt'altro che facili: storie di incomprensioni con baristi, procuratori, presidenti e farmacisti... Ora, per fortuna, è solo acqua passata, Adriana è tornata a fare il suo lavoro ed i risultati si vedono sul campo.
Ma torniamo a Gilardino. Lo abbiamo visto sorpreso al Renzo Barbera, certamente disabituato, quasi infastidito da tanta grazia (leggi due assist al bacio) cadutagli addosso intorno al 18', tanto da sprecare malamente tale privilegio. Fino all'ennesimo "cadeaux", stavolta firmato Behrami (anche lui nella veste di badante... nell'occcasione kosovara) che il gila ha trasformato mirabilmente nell'ottava meraviglia stagionale. Non solo Gilardino però. Alberto, infatti, è soltanto uno degli undici ragazzi vestiti di viola che da qualche mese sembrano abbandonati a se stessi, senza una guida sicura che li sapesse trascinare, motivare. Tutto questo fino all'arrivo (anzi al ritorno) di Adriana, e come per incanto la squadra ha beneficiato della sua capacità di starti vicino,di parlare, di ascoltare, indispensabile per trascorrere ore liete e spensierate. Tanto che, dopo 11 mesi esatti, la Fiorentina è tornata a vincere in trasferta, è di nuovo dalla parte sinistra della classifica, ha fatto intravedere barlumi di gioco inpensabili fino ad oggi, è sembrata una squadra in tutto e per tutto. Lo stesso Montolivo è sembrato miracolato (addirittura due tiri in porta per il capitano viola, un palo ed un gol...potenza della badante), Ljajic forse sollevato da eccessive responsabilità ha potuto piroettare da par suo fornendo assist a go-go e risultando decisivo come non accadeva da tempo.
Abbiamo lasciato per ultimo Sinisa Mihajlovic. Per indole e carattere lui non ha bisogno della badante. Sinisa ha sempre saputo badare a se stesso, e se qualcuno glielo chiede ti risponderà... "Figurati se uno che ha fatto la guerra ha bisogno della badante". E invece per la prima volta anche il tecnico serbo è sembrato gradire la compagnia di Adriana (non ce ne voglia la moglie, cosa andate a pensare?), una presenza che lo ha rassicurato, fortificato, che gli ha permesso di schierare il 4-3-3 (o meglio, il 4-3-2-1 dove Mutu fungeva da rifinitore tra le linee), da sempre il suo modulo preferito. Addirittura qualcuno giura di averlo sentito urlare: "Adrianaaaaaaaaa..." stile Rocky Balboa sul ring del Barbera. Da oggi si cambia registro: la Fiorentina inizia un nuovo campionato, Mihajlovic ha tre mesi a disposizione per convincere i Della Valle, le pianticelle (attenzione, non c'è solo Camporese...) avranno tempo di crescere e proliferare, la società avrà tempo e calma necessarie per pianificare, programmare. Il primo acquisto del mercato estivo? Un'altra badante naturalmente. Magari più giovane, meno irrequieta, che vada a letto presto la sera... Perchè si sa, nel calcio la prudenza non è mai troppa e poi ci vogliono sempre due titolari per ogni ruolo...