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"OCCHI PUNTATI SU", Il bambino e l'acqua sporca...

di Stefano Borgi

"Non gettare il bambino con l'acqua sporca". Quante volte abbiamo sentito pronunciare questa frase (sembra di origine tedesca del 1600) a metà tra un proverbio ed una frase dei "baci Perugina"? Il senso è facilmente intuibile: è una sorta di invito a riflettere prima di prendere decisioni drastiche, delle quali poi pentirsi amaramente. Un pò quello che potrebbe succedere alla Fiorentina. La tentazione, dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia, è di fare piazza pulita, di esonerare Mihajlovic, di rivoluzionare la squadra al mercato di gennaio, addirittura di cercare un compratore che possa sostituire i Della Valle. Mi spiace, ma noi non ci stiamo. Certo, il momento è difficilissimo, quasi disperato e non si vede all'orizzonte la fine del tunnel. Zero motivi di speranza, zero motivi che inducano alla fiducia, niente che possa far pensare ad una risalita. E poi tutto che sembra remare contro, dalla sfortuna ad errori incredibili (leggi Avramov piuttosto che i gol sbagliati da Babacar e Seferovic), agli infortuni... Eppure da Parma torna una Fiorentina che, praticamente, aveva vinto la partita, che aveva creato occasioni in quantità, che aveva retto bene il campo, che si era portata in vantaggio (e con merito) a sei minuti dalla fine per quella che sembrava la vittoria della rinascita. E poi la crescita di Camporese, le buone prove di Cerci e D'Agostino, un Marchionni a tutto campo che ha cantato e portato la croce. Addirittura un Bolattti che ha dato segni della sua presenza in campo... Insomma, un bambino ancora convalescente, sporco di quell'acqua che andrà gettata via, ma che emette vagiti incoraggianti.

Di contro un secchio di acqua sporca, anzi nera che più nera non si può. L'ennesima sconfitta fuori casa, l'unico obiettivo oltre al campionato che se ne va, un portiere impresentabile, i giovani che segnano il passo (Ljajic, Babacar, Seferovic...eccetto Camporese tutti hanno mostrato una preoccupante involuzione), l'Europa che sfuma ed ancora una stagione senza un trofeo, senza una vittoria. A questo punto facciamo il conto del dare e dell'avere: dalla serata di Parma emergono più aspetti positivi o negativi? Mihajlovic è ancora l'allenatore adatto per la Fiorentina? Corvino a gennaio deve rivoluzionare la squadra oppure si va avanti così puntando a recuperare gli infortunati? Ieri mancavano Frey, Mutu, Gilardino, Montolivo, Vargas, Jovetic oltre a Gamberini e Natali, questi ultimi due meno famosi ma non meno importanti. Quasi una formazione da primi posti in classifica e faceva spece quella tribuna piena di nomi altisonanti, una barca di milioni di euro seduti, inermi, impotenti davanti alle papere di uno sprovveduto portiere serbo ed agli errori sotto porta di due giovani ragazzi impauriti. Noi, lo diciamo subito, siamo per salvare quel bambino vestito di viola, farlo crescere, proteggerlo, magari allungando anche qualche sano scappellotto. Siamo per riflettere senza commettere gesti avventati. Siamo per Firenze, la Fiorentina ed i propri tifosi.