"TUTTE LE STRADE..." La notte dei numeri 10
Sette punti nelle ultime tre partite, quattro risultati utili consecutivi ed un solo gol subito tra coppa Italia e campionato, la parte sinistra della classifica finalmente a portata di mano. Dall'altra parte un Roma-Fiorentina che definire tabù per i viola è a dir poco riduttivo: l'ultima vittoria all'Olimpico sponda giallorossa risale all'ormai lontano 23 febbraio 92' quando un doppio Batistuta ed un gol di Carlos Dunga piegarono la Roma di Rudi Voeller. Nei sei incontri disputati nella Capitale sotto la gestione Della Valle la Fiorentina ha ottenuto un solo pareggio e 5 sconfitte, con tre reti fatte e dieci subite. In più la Roma è reduce dal trionfo nel derby contro la Lazio e da tre vittorie nelle ultime quattro partite di campionato. Messa così, Roma-Fiorentina promette scintille, gol e spettacolo, certamente in controtendenza con la pochezza che offre oggi il calcio italiano. Roma-Fiorentina per qualcuno sarà una sorta di derby, per altri un tuffo nel passato. Si comincia con Sinisa Mihajlovic, tifoso laziale dichiarato, che in sei anni di Lazio ha vinto uno scudetto, due coppe europee e quattro coppe Italia. Proseguiamo con Lorenzo De Silvestri, nato e cresciuto nelle fila biancocelesti, che darebbe la vita per un gol magari decisivo, segnato (perchè no?) sotto la curva sud. Fino ad arrivare ad Alessio Cerci e Gaetano D'Agostino, che giocheranno contro il loro passato sul rettangolo verde e Claudio Ranieri che lo farà, invece, dalla panchina.
Roma-Fiorentina, infine, sarà la notte del 10, un numero che nel calcio vuol dire estro, fantasia, genio e sregolatezza, il numero che tutti i bambini vorrebbero avere nei campetti di periferia. Stasera il 10 sarà sulle spalle di Francesco Totti ed Adrian Mutu, campioni imprescindibili per due squadre che dipendono dai colpi, dalle magie, dalle invenzioni di due fuoriclasse assoluti simili nella testa e nei piedi. Due anni fa Adrian Mutu fu della Roma per pochi minuti, prima che Cesare Prandelli si mettesse di traverso e ne impedisse la cessione. Adrian si deve far perdonare questo e molto altro, Adrian deve recuperare il terreno perduto, Adrian ha giurato amore e riconoscenza verso la maglia viola. La partita di stasera è l'occasione giusta per dimostrarlo.