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"LA PROVA DEL NOVE"

di Stefano Borgi
Fonte: www.stefanoborgi.it

Tutto in nove giorni, nel bene o nel male. Dopo libagioni luculliane tra un uovo ed una colomba, riparte il campionato con la 33° giornata. La Fiorentina "assume" due volte l'Inter campione d'Italia, alla stregua di una medicina, prima e dopo i pasti. Eh già, perchè gli impegni di campionato (prima) e coppa Italia (dopo) sono due bocconcini prelibati in attesa della pietanza principale che potrebbe essere servita il 5 maggio, a Roma, nella finalissima di coppa Italia (presumibilmente) contro i giallorossi. Questo per quanto attiene al campo. C'è poi una vita parallela fuori dal rettangolo verde fatta di contratti, carte bollate, sentenze. Il mondo viola è fatto anche di queste cose ed in questi nove, famigerati giorni molte cose si decideranno anche da questo punto di vista.

Ma andiamo con ordine: si parte sabato 10 aprile con il primo Fiorentina-Inter di campionato. Inter ancora in testa alla classifica, tallonata da una Roma sorprendente ed un Milan arrancante. I viola si barcamenano al limite di un sogno (improbabile) chiamato Champions League ed una realtà (difficile ma ancora possibile) chiamata Europa League. Sono tre i dubbi per Prandelli: Zanetti, Vargas e Marchionni. Le certezze sono le assenze di Gamberini e Mutu, il resto è tutto in gioco. Si prevede comunque turn-over perchè tre giorni dopo (martedì 13) la corazzata nerazzurra torna a sciacquare i panni in Arno rendendo di nuovo visita ai viola. Si gioca la semifinale di ritorno di Coppa Italia ed i gigliati devono ribaltare lo 0-1 dell'andata. Significa non prendere gol, ma nelle ultime 22 partite è successo una sola volta e di fronte ci sarà il miglior attacco del campionato. Altrimenti serve fare tre reti, e di fronte c'è la miglior difesa del campionato. Detta così, "lasciate ogni speranza...", ma si sa, il pallone è rotondo e allora... Qualche ora dopo farà il suo ingresso trionfale nella nove giorni di Firenze il fattore extra-campo, ovvero il contratto di Prandelli. O meglio, la proposta di rinnovo dato che il mister ha già un contratto in scadenza 2011. Dovrebbe, infatti, andare in scena (il condizionale è d'obbligo) l'incontro tra l'ex presidente Andrea delle Valle e Cesare Prandelli, per gettare le basi di un accordo che al momento è ammantato di leggenda e di mistero. Il verdetto di Fiorentina-Inter di coppa sarà decisivo, da lì si capiranno molte delle strategie della Fiorentina del futuro. Movimenti, investimenti, mosse di mercato, e molto dipenderà se, l'anno prossimo, il giovedì saremo a Goodison Park a giocare contro l'Everton oppure ai "campini" contro l'Antella. Sempre di 11 contro 11 si tratta, ma c'è la sua differenza. Ancora tre giorni e si gioca la 34° giornata. La Fiorentina sale in quel di Bergamo dove troverà un Atalanta assetata di punti in piena bagarre salvezza. Partita di relativa importanza ma (ce lo auguriamo) sarà l'occasione buona per vedere qualche giovane all'opera, da Babacar, a Ljiaic (caduto un pò in disgrazia ultimamente), a Keirrison a...Jovetic, che giovane lo è di sicuro ma...chapeau campioncino.

Lunedì 19, poi, il secondo appuntamento con l'extra campo: la sentenza definitiva nel processo Mutu per assunzione di sibutramina. Il presidente del Tribunale Nazionale Antidoping, Francesco Plotino, ha fissato per quel giorno l'udienza relativa al procedimento contro il romeno per la famosa quanto grottesca storia delle pastiglie dimagranti. Non sappiamo come finirà... sei, forse otto mesi, addirittura un anno di squalifica come richiesto dall'accusa. La sensazione è che non rivedremo mai più Adrian Mutu, in campo, con la maglia viola e questo, al di là di colpe o responsabilità, ci lascia un grande amaro in bocca...per ciò che poteva essere e non è stato. Dal 10 al 19, quindi, nove giorni che potrebbero cambiare la recente storia viola, con o senza Prandelli, con o senza Mutu, dentro o fuori dall'Europa. E non è la stessa cosa...


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