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DUE PAROLINE ALLA B.B.

di Sonia Anichini

Il calciomercato non ha requie, non c’è periodo dell’anno che non si parli di spostamenti, acquisti e cessioni, che non si dia sfogo ai sogni e ai desideri. La Viola adesso dà grandi soddisfazioni ed è giusto goderci i nostri calciatori e tutto l’entourage visto che, del “doman non v’è certezza”. Dopo la razionalità entra però in ballo la voce del tifoso, o meglio della tifosa, per dire due paroline fra donne alla signorina Barbara Berlusconi. Intanto complimenti, si faccia largo e prenda in mano le redini della sua squadra, vista la carenza di donne nel calcio (qualcuno chiaramente pensa che questo sia un bene) tanto, peggio di alcuni sapienti del pallone non potrà fare. Ora però mi pare troppo facile andare a mettere gli occhi sulla nostra grande coppia Pradè-Macia, il top degli intenditori calcistici. I guai che ci sono nel Milan sono abbastanza evidenti, e noi siamo più che felici di averli nuovamente evidenziati battendo i rossoneri, ma lei non può pensare di poter risolvere i suoi problemi con i nostri Direttori. Capisco che Galliani abbia fatto il suo tempo e degli errori, ma non credo che si farà accantonare tanto facilmente. Lei ci provi comunque, la sua presenza femminile in tribuna sarà più gradita del veterano, e anche un po’ antipatico, Adriano.

Abbiamo tribolato un paio d’anni per risistemare la nostra squadra e adesso abbiamo un gruppo apprezzato e coccolato da tutti quindi, perché ci dovremmo privare degli artefici di questa opera? Questo è chiaramente quello che tutti noi pensiamo poi, se qualcuno di loro due volesse cambiare aria, ci rattristeremmo soprattutto per loro: Firenze è Firenze, la Fiorentina è la Fiorentina! Scherzi a parte, mi sento di difendere la loro permanenza come quella di tutti i campioni che vestono la nostra casacca. Questa realtà è bella per il contributo che tutti hanno dato alla sua realizzazione.

Se vogliamo però essere tranquilli e allontanare pretendenti, più o meno carini come la signorina di cui sopra, facciamo firmare un rinnovo soprattutto a Daniele Pradè, prossimo alla scadenza di contratto e fresco di premiazione come miglior direttore sportivo della passata stagione.

E’ grazie all’intuito di “questi due” se abbiamo calciatori che ci hanno riportato in Europa, che purtroppo proprio per le agevolazioni avute dalla squadra della B.B. non è Champions, e che stasera dovranno essere capaci, contro il Pandurii, di archiviare la pratica del superamento matematico del girone. Ci sarà un sano turn over e posto per alcune giovani promesse che, se si comportano come Matos, sono quasi una certezza. Dopo aver azzannato il panettone di Milano, non c’è panduro che ci possa fermare!

 

La Signora in viola