IL "FRATELLO" BRAVO DI ILICIC
Ci è stato simpatico da subito, per lo slancio emozionale col quale ha appreso che sarebbe arrivato a Firenze, tanto da farlo addirittura piangere di gioia. Sembra quasi una cosa da non crederci, quasi una favola, ma la voglia di vestire questa maglia e l’entusiasmo di fare bene, lo rendono il beniamino attuale di casa Fiorentina. Stiamo parlando di Jasmin Kurtic che in pochi giorni fra Europa League, dove ha fatto l’assist per il gol di Vargas, e ieri a Bergamo dove ci ha regalato la vittoria, è giustamente sulla bocca di tutti i tifosi viola.
Forse il suo arrivo non ha fatto gridare al colpo del secolo, ma in poco tempo si sta prendendo il suo spazio e la fiducia di tutti.
C’è sicuramente anche una buona dose di fortuna, soprattutto per quanto riguarda la gara di Bergamo, perché è partito dalla panchina ma, appena chiamato in causa, ha marcato il cartellino segnando il primo gol della Viola nell’attuale campionato. Tanta gioia per lui, suggellata dall’abbraccio dei compagni ma in particolare di Ilicic, che sappiamo essere considerato un fratello da Kurtic. Per non creare discussioni in famiglia, possiamo dire che anche Ilicic non ha giocato male ieri!
Intuizione giusta anche quella di Montella nella gestione dei cambi che, nel caso specifico, si è rivelato vincente.
E’ una soddisfazione poter finalmente gioire per una vittoria. L’Europa ci ha dato la spinta giusta, ci ha aperto le porte, nel vero senso della parola visto che fino ad allora non avevamo fatto gol, verso un po’ più di consapevolezza e fiducia.
Da rivedere Badelj anche nell’ottica che Pizarro rimane ancora Pizarro e, nonostante la tribuna di giovedì, niente male Alberto Aquilani. Bene anche l’altro “nuovo” del centrocampo, Mati Fernandez, che ritroviamo con vero piacere in campo.
Montella ha cambiato schema di gioco ma purtroppo a niente è servito per quanto riguarda Mario Gomez. Il Mister è comunque (apparentemente) contento del contributo che il tedesco dà e tutti continueremo ad avere con lui quella “calma” che gli necessita. Se c’è chi la butta dentro e la Fiorentina vince, possiamo anche dimenticarci dei suoi problemi o meglio delle sue carenze nella casella “numero gol”. Da chi li deve fare a chi li evita, un applauso unanime va fatto a Neto che ha sfoderato il suo istinto a protezione della porta viola, aiutando la squadra a portare a casa i tre attesi punti.
Negli ultimi anni tre vittorie su tre contro l’Atalanta a Bergamo. Quella attuale fa forza e classifica che, senza guardare quelle due lassù, è tutta in divenire e presenta un Napoli in difficoltà reale. E’ d’obbligo approfittarne!
La Signora in viola