.

IL VERBO DI PRADÈ

di Sonia Anichini

Siamo costretti ad anticipare la letterina a Babbo Natale. Manca un mese al grande evento e, in questi giorni, ci è venuta voglia di inserire una richiesta legata al mondo viola. Non si tratta del nome di un grande centrocampista, di un portiere di esperienza, di un acquisto nel mercato di riparazione che si apre a gennaio. Ci piacerebbe vedere, nelle vesti del “babbo buono che porta doni” il vecchio Patron, così si è definito lui stesso, Diego Della Valle che fa firmare il rinnovo al direttore Pradè. E’ questo, infatti, il desiderio che esprimiamo noi tifosi viola come regalo, il periodo lo ha invece indicato Pradè alla consegna del premio Maestrelli, in questa settimana. “A Natale ci vedremo e ne parleremo, i dirigenti non sono una priorità per una squadra”, ha esternato, ma ci trova concordi solo per i tempi (Natale) e non per tutto il resto.

Tutti ribadiscono grande tranquillità, come è successo in altre situazioni dove poi, però, le strade si sono divise. Se invece di parlare, si prende una penna (anche quella che doveva usare Ljajic, sempre pronta e mai usata), si scrive il rinnovo e si firma, siamo veramente tutti più contenti anche perché questa situazione stride con i progetti di crescita della Fiorentina.

Non sono per niente d’accordo sul fatto che i dirigenti non siano una priorità, o meglio certi dirigenti. Questa bella coppia, Pradè-Macia, ci è invidiata da tutti e dividerla, a vantaggio di ipotetiche concorrenti, sarebbe un errore. La realtà viola è importante a tutto tondo e in tutti i suoi componenti. La squadra attuale gode delle conoscenze e delle intuizioni di entrambi i nostri Direttori.

Ci ha dato, inoltre, tante informazioni interessanti il nostro Direttore Sportivo. Dalle buone possibilità che Cuadrado rimanga a Firenze, grazie all’interessamento dei Presidenti di Fiorentina e Udinese; dalla programmazione dei rinnovi dei calciatori che tanto ci stanno a cuore, tipo Borja Valero, Aquilani, Ambrosini, Gonzalo; dalla conferma che sono in fase di totale recupero Gomez e Ilicic, tanto da essere considerati gli acquisti di gennaio. Queste sono tutte cose che ci riempiono di gioia e di belle aspettative. Avete presente affrontare il 2014 con Pepito, che tornerà a giocare accanto al Supermario genuino, quello nostro, con Ilicic pronto all’occorrenza a far vedere che, i soldi spesi per lui, erano ben riposti? Potremo dare noia a tanti, sempre per citare quanto detto da Daniele Pradè che, mi pare lampante, non parla certo a vanvera.

 

La Signora in viola