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L'UOMO PIU' GRANDE DEL CALCIATORE

di Sonia Anichini

In questa situazione paradossale, legata a tutte le nefandezze del settore arbitrale, sentiamo la necessità quasi fisica di farci giustizia, di batterci contro tutto e contro tutti, di farci sentire e vedere “brutti”. Ma non ci è possibile: Firenze ha la sua vendetta nella bellezza.

E’ una cosa immensa avere fra i nostri calciatori Borja Valero, le cui doti tecniche è quasi un insulto rimarcare che, in conferenza stampa, oltre a palesare la sua delusione per “questo” sistema calcio, si dichiara leso nella sua integrità di uomo e babbo e fa presente l’imbarazzo di aver dovuto spiegare ad Alvaro la sua uscita dal campo di Parma. Ci sono calciatori che vanno oltre l’appartenenza ad un club, qualche volta è difficile da ammettere ma è così. La dimostrazione sono le attestazioni di stima che riceve ovunque. Un uomo, come lo spagnolo, ci rende giustizia tutte le volte che scende in campo con la maglia viola.

Macchiare l’immagine di Borja è come buttare fango su tutta Firenze ma un po’ sul calcio in generale. Lui ci rappresenta perfettamente: stile, classe, integrità, senso di appartenenza. E’ fiorentino tra i fiorentini.

E’ un uomo grande e un grande uomo, a differenza di chi è piccolo e che, per fare i dispetti orchestrati dal suo designatore, dice le bugie che poi vengono smentite dalle immagini televisive. La meschinità non ha limiti, come l’odio di tanti nei confronti della Fiorentina. Fa invidia vedere che bella situazione si vive a Firenze, che gruppo è stato creato, che gioco la squadra mette in campo. 

Confidiamo che la famiglia Della Valle, faccia tutto quello che è nelle sue possibilità per tutelare questa sua creatura dalle ingerenze negative. Siamo veramente felici di riscontrare in loro due caratteristiche che appartengono a tutti noi: la polemica e l’orgoglio…visto che ce lo possiamo permettere!

Perché  è una sana vendetta contro il mondo intero, il solo guardarci intorno e godere di questa città e della fortuna di vivere nella patria dell’arte e della cultura.

Lo sconcerto che ci attanaglia da tempo, e che ha avuto il suo apice nella partita al Tardini, ha finalmente trovato conforto in tutta, o quasi, la stampa italiana. Si sono accorti, udite udite, che ci stanno massacrando! Servirà a qualcosa? Chissà, ma anche questa è una rivalsa verso chi ci considera dei piagnoni.

Se le trombe malvagie dei fischietti continuano a suonare, le campane dei tifosi stanno richiamando la gente a raccolta.

Firenze non abbandona mai la sua squadra, soprattutto nei momenti difficili e siamo sicuri che verrà fatto il possibile per portare alla ribalta, anche internazionale visto che stasera si gioca contro l’Esbjerg, la rabbia per quanto sta succedendo. Tornano alla memoria “cattivi pensieri”, mai del tutto sopiti, ma stare zitti e subire non rientra nel nostro patrimonio genetico.

 

La Signora in viola