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LE DOMANDE SORGONO SPONTANEE

di Sonia Anichini

Menomale che arriva una partita europea! Abbiamo bisogno di disintossicarci delle discussioni, che non sopiremo mai, sugli avvenimenti arbitrali dell’ultima domenica. C’hanno messo bocca un po’ tutti: allenatori, giornalisti, presentatori, tifosi e chiunque avesse voglia di dire la sua. A Firenze ormai si discute solo di questi problemi: come si circolerà nella settimana dei mondiali di ciclismo, chi giocherà al posto di Gomez e la sudditanza degli arbitri.

E’ palese che l’ultimo argomento è quello che ci fa più arrabbiare. Se si confrontano le opinioni, balza lampante agli occhi questa differenza e cioè, chi è fuori dal calcio ufficiale, dà ragione alla Fiorentina, chi è legato a questo mondo, parla in politichese per non offendere nessuno.

Ex direttori di gara e designatori arbitrali, hanno tutti riconosciuto il rigore su Rossi come ineccepibile, il diverso trattamento delle squadre lampante, il malumore viola comprensibile. Poi c’è la coppia Braschi e Nicchi, che non sono un nuovo gruppo comico, ma che fanno però sorridere, per usare un eufemismo. Uno tuona verso Montella, in modo inquietante “stendiamo un velo pietoso sul tuo comportamento”, l’altro addolcisce la pillola “Montella è un mio mito”. Se non fosse che gestiscono il mondo delle casacche nere (ora variopinte e sotto sotto strisciate), e di conseguenza le classifiche dei campionati e milioni di interessi, si potrebbero prendere per simpatici burloni ma, considerato i danni che ne ricevono i Viola, ci sentiamo offesi da tutto ciò.

Le risposte pertanto ai nostri quesiti esistono per il ciclismo, resistiamo per una settimana, per Gomez, il Mister saprà ben utilizzare i nostri uomini, ma non per gli errori arbitrali.

Il velo pietoso si potrebbe calare sulle affermazioni di Allegri, anche perché è molto facile non polemizzare e lasciar lavorare gli arbitri quando siamo i beneficiari delle “sviste”.

Proviamo però a voltare pagina e tornare all’attualità con un'altra domanda: quanti di voi conoscevano il Pacos de Ferreira? Sembra il nome di un nobile portoghese, di un profumo di marca, non certo una squadra di calcio. Invece stasera scenderanno al Franchi, contro la Fiorentina, questi “sconosciuti” per il primo incontro del girone di Europa League. Dobbiamo essere bravi a sfruttare la rabbia accumulata in questi giorni, non farsi distrarre da chi ci vuole male e rimettersi sulla giusta carreggiata con una prestazione scaccia pensieri. Terremo comunque sempre alta l’attenzione a tutto quello che succederà d’ora in avanti sui campi di calcio e sulle bocche dei calciatori perché, come dicono i napoletani, “cà nisciun è fess”!

 

La Signora in viola