NON SPARATE SULLA FIORENTINA
La delusione è tanta e più grande della partita contro la Roma. La Fiorentina purtroppo stecca la prima gara casalinga contro il Genoa ed è iniziata la caccia al colpevole. Si parte dal principale indiziato che è Montella e i suoi, per alcuni, errori in fase di composizione della squadra e nelle sostituzioni dei calciatori. Qualche dubbio ieri sulla scelta di togliere entrambi gli attaccanti, Gomez e Babacar, è venuto a molti anche perché non si è capito poi l’ingresso di Pasqual alla ricerca di crossare per torri che erano ormai in panchina. In due incontri non abbiamo fatto un gol ed anche il tedesco è stato posto nel mirino delle critiche. Sembra ancora estraneo alla squadra ma, anche se le sue presenze sono state pochissime, ha fatto tutta la preparazione col gruppo e gode di buona salute. C’è poi da mettere in conto il fattore psicologico e, forse, alla prima al Franchi non era il caso di toglierlo dal campo. Lui è il goleador sul quale dobbiamo contare e un po’ più di fiducia dal suo allenatore, che ha fatto l’attaccante come prima professione, dovrebbe essere una certezza. L’espressione del tedesco uscendo, non era certo delle più serene e c’è inoltre da considerare che la sua esperienza fa più paura agli avversari che non quella del giovane Bernardeschi.
Il centrocampo poi non ha ancora ritrovato il feeling dello scorso anno e uomini determinanti come Pizarro e Borja Valero non sono ancora al top della forma. Qualche mugugno è arrivato anche per Tomovic ma, abbiamo saputo dallo stesso calciatore, Richards non è ancora nella condizione di giocare una intera partita.
L’unica consolazione viene da Cuadrado, che ha sparecchiato il campo dai dubbi che qualcuno poteva avere sulla sua permanenza a Firenze, impegnandosi col suo solito stile anche se non ha portato risultati concreti. Questa purtroppo è stata la connotazione negativa contro il Genoa, perché alcune opportunità la Fiorentina le ha anche avute ma la fortuna non l’ha aiutata per niente.
Però siamo solo alla seconda di campionato e niente è perduto, ci sono solo cinque punti dalla vetta! Cerchiamo quindi di sdrammatizzare, anche se la delusione ci fa storcere la bocca, c’è ancora da provare l’innesto degli uomini arrivati nelle ultime ore di mercato e trovare la quadratura del cerchio.
Confidiamo quindi in un gol di Mario Gomez, che lo faccia sbloccare, in un ritrovato equilibrio del centrocampo e nella possibilità di scoprire qualcosa di interessante nei volti nuovi. Chissà se giovedì qualcuno sarà in campo per l’Europa League, ma certamente sarà un’occasione per riprendere un po’ di entusiasmo.
La Signora in viola