.

SPERIAMO CHE GOMEZ SIA UN PO'... INVIDIOSO!

di Sonia Anichini

Così parlò Mario Gomez. Dopo le dichiarazioni d’amore, nel periodo dolente del suo infortunio, il nostro attaccante ha detto, nella conferenza stampa di ieri, tante cose interessanti. Ha fatto una disamina del terribile periodo, appena finito, ed ha esternato tutti i traguardi che vuole raggiungere e le ambizioni che intende soddisfare a Firenze.

Siamo i primi ad essere felici di sentirlo motivato e cominciamo col fargli i complimenti per il suo italiano. E’ giunto però il momento di alzare l’asticella delle sue prestazioni, di arrivare a quel benedetto gol che potrebbe sbloccarlo e riconsegnarci un bomber d’assalto per la parte finale del campionato, la lotta per l’Europa League e la finale di Coppa Italia.

Se ben ricordiamo, il 20 ottobre Gomez era in tribuna ad esultare, insieme a tutta la città, per la gara maiuscola fatta dai suoi compagni. Essendo un attaccante, sarà stato felicissimo di quanto è riuscito a realizzare Pepito Rossi e, non ce ne voglia, non possiamo credere che non l’abbia un po’ invidiato. Già con un gol, alla Juventus, ti conquisti un posto fisso nei cuori dei tifosi, con tre passi alla storia ed oltre. Sono passati quasi cinque mesi e l’eco dell’entusiasmo non si è ancora spento. Ecco pertanto che il tedesco può giocarsi le sue carte per pareggiare il conto col nostro numero 49, purtroppo ancora impegnato nella riabilitazione, e provare ad entrare anche lui negli annali viola. Se quel piccolo grande uomo ci ha fatto andare fuori di testa, un “panzer” grande e grosso come Mario deve cercare di sfondare con forza la retroguardia juventina. Basta un gol determinante, non necessariamente una tripletta!

Il gruppo viola è una splendida famiglia ma, un pizzico di sana invidia o rivalità, non fa male a nessuno. Per Mario non sarà facile arrivare ai gol già fatti da Pepito (14 e solo da poco superati da Tevez) ma almeno arrivare in doppia cifra, per avvicinarlo, dovrebbe essere un buono stimolo per lui.

L’importante è affrontare questa partita con molta intelligenza tattica perché, nonostante il simpatico Conte continui a ringraziare la Fiorentina di quel “massacro” al quale non è seguita altra sconfitta, siamo sicuri che ci aspetti al varco per la sua vendetta. Quattro gol da digerire, ammesso che lo abbiano fatto, avranno generato in loro la voglia di “asfaltarci” e di mandarci a casa belli gonfi. Confidiamo in Montella e in tutto il suo staff, nel ritorno di Pizarro, magari in quello remotissimo di Borja Valero (figurati se ce lo restituiscono contro i gobbi!), nelle corse di Cuadrado, nella saggezza difensiva di Gonzalo e, là davanti, nella voglia di tornare al gol di Supermario. Lui stesso ha detto di aver voglia di contraccambiare il tanto affetto dei tifosi e l’occasione è più che ghiotta.

 

La Signora in viola