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UN POKER DI GOL PER IL PIÙ BRAVO

di Sonia Anichini

Se pensiamo che il migliore della partita di ieri contro la Lazio è stato Neto, che ha preso quattro gol, capiamo perfettamente quale prestazione ha fatto la Fiorentina a Roma. Come ha detto Pradè questo è stato un incidente, ma bello grosso, un frontale micidiale. Dopo due mesi entusiasmanti, eravamo disabituati alla sconfitta anche se poteva essere nell’aria. Mantenere il ritmo tenuto nel 2015 era un’impresa che ci sarebbe piaciuta molto, ma i presupposti del cedimento si sono palesati con infortuni importanti in tutti i settori del campo. Dal portiere ai difensori, dal centrocampo agli attaccanti, abbiamo lasciato per strada tanti uomini, alcuni dei quali non sono ancora pronti per il rientro. Peccato perché la “boccata” l’abbiamo battuta contro una diretta concorrente alla rincorsa alla Champions e che, oltre ad averci strapazzato per 4-0, ci aveva battuto anche al Franchi.
I laziali sono partiti a palla e dopo sei minuti avevano già segnato con un colpo di prestigio di Biglia, che avrebbe bissato se Neto non avesse messo la manona su un tiro fotocopia del vantaggio. Il portiere ha fatto, anche stavolta, degli interventi importanti e ritorna inevitabilmente in ballo il problema del suo mancato rinnovo. Nella sua assoluta professionalità, il peso di quanto perderemo anche se Tatarusanu ha dato prova del suo valore. 
Senza le parate del brasiliano forse la sconfitta sarebbe stata ancora più pesante, a dimostrazione di un black out complessivo.
La stanchezza è senz’altro una componente che va messa in conto, giocando ogni tre giorni, e in questo la Lazio, esente da competizioni europee, ne ha avuto giovamento. Potrebbe però essere la nostra avversaria anche in Coppa Italia, poichè deve giocare la partita di ritorno contro il Napoli e, visto come tiene il campo, non so se è meglio augurarsi che vadano avanti i partenopei (dato per scontato che la Fiorentina elimini definitivamente la Juventus). 
L’unico momento in cui la gara avrebbe potuto svoltare a favore dei viola, è stato su un assist di Salah per Badelj che purtroppo ha sparato al cielo. Dal possibile pareggio, siamo poi sprofondati sotto il peso di questo poker di gol che ci auguriamo non gravi troppo sul futuro viola.
Dobbiamo somatizzare velocemente, considerare la pesante sconfitta un errore di percorso e concentrarci sulla gara di giovedì, contro la Roma, altra tappa fondamentale del cammino della nostra squadra. Niente è perduto!


La Signora in viola