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"CINQUE DOMANDE A..." Luca Calamai della Gazzetta dello sport

di Stefano Borgi

"Per il futuro serve un difensore centrale, un terzo attaccante titolare e vedo...un albero di Natale." Questi i titoli dell'intervista a Luca Calamai, storica firma della Gazzetta. Leggiamo tutti i particolari:

1) Cominciamo dalla stretta attualità: 5 giornate a Felipe Melo, è una punizione adeguata oppure eccessiva? E poi, come vedi il futuro di questo giocatore nella Fiorentina con lo stile voluto dai Della Valle?
Risp: "Se è vero che ha tirato un pugno nel tunnel la punizione mi sembra corretta. Felipe Melo è una rivelazione del campionato e una delle migliori intuizioni di Corvino. Spaventa però il carattere. E questo lo si era capito fin dal primo giorno. Del resto il motivo per cui i grandi club spagnoli non lo avevano acquistato era proprio questo. Speriamo maturi."


2) Si avvicina il mercato: quanti giocatori servono alla Fiorentina ed in quali ruoli?
Risp: "Di sicuro un difensore centrale perché né Dainelli, né Kroldrup  sono giocatori da Champions. Poi serve un terzo attaccante titolare anche se devo ammettere che Bonazzoli ha fatto più di quello che avrei mai immaginato. Ma può essere una quarta punta non di più. A me piacerebbe molto Pandev della Lazio. Poi si può operare qualche scambio. Magari Donadel-Palombo..."


3) Le difficoltà per la Cittadella, l'eventuale quinto posto e la mancata qualificazione in Champions League, gli ingaggi sempre più "esosi" pretesi dai giocatori...sono fattori che potrebbero allontanare i Della Valle dal mondo del calcio e di conseguenza dalla Fiorentina?
Risp: "Una cosa è sicura: i Della Valle vogliono vincere. Nella moda come nel calcio. Quindi o Firenze li mette nelle condizioni di competere alla pari (in partenza) con le grandi oppure in tempi brevi ci potrebbe essere un distacco. L'altra cosa sicura è che i Della Valle non falliranno per il pallone (vedi Cecchi Gori) e io aggiungerei: fortunatamente."


4) Ti piace quello che sembra sarà il modulo della Fiorentina per l'anno prossimo, il 4-2-3-1? E se non sarà questo, quale, a tuo parere, adotterà Prandelli?
Risp: "Nel 4-2-3-1 non vedo spazio per Montolivo che non è un mediano incontrista e non è un tre-quartista alla Kakà o alla Cristiano Ronaldo. Spero invece che Montolivo nel tempo diventi uno dei simboli della Fiorentina. Penso quindi a un 4-3-2-1 con Jovetic e Mutu dietro a Gilardino e con Kuz, Felipe e Montolivo a centrocampo."


5) Una domanda a respiro nazionale: che ne pensi degli oriundi in maglia azzurra? E più nello specifico: come vedi Amauri, con tutte le sue "incertezze", nell'Italia di Lippi?
Risp: "Ci sono oriundi e oriundi. Un ragazzino di venti anni che è nato in Argentina ma vive da anni in Italia è diverso da un giocatore di trent'anni che è brasiliano a tutti gli effetti. Preferisco immaginare che gli attaccanti italiani del futuro saranno Rossi, Balotelli, Macheda..."