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"LA SIGNORA IN VIOLA " Maglie 'disumane' e slogan irresistibili nella domenica viola

di Redazione FV
Fonte: La Signora in viola

HO VISTO MAGLIE VIOLA, CHE VOI UMANI NON POTETE NEANCHE IMMAGINARE!!

Ma secondo voi c’è ancora chi può avere le maglie di Leandro, Mirri, Fantini, Bigica, Ariatti, Kanchelskis, Torricelli, Repka, Rossitto? Ebbene si, le ho viste domenica scorsa allo stadio. La Fiorentina ci aveva chiesto di vestirci di viola e noi abbiamo dato il meglio di noi, tanto che qualcuno deve avere aperto armadi chiusi ormai da tempo, per trovarci dei cimeli quasi da collezione. E’ stato uno spettacolo nello spettacolo, una gara a vedere chi aveva la maglia più originale. E’ chiaro che spopolavano quelle dei calciatori attuali, con un numero notevole di Jovetic e Gilardino (il goleador va sempre forte) per arrivare a quella storica di Batistuta, che non passa mai di moda.
Le nuove strane e ipocrite leggi del calcio hanno posto un freno all’esibizione degli striscioni che tanto animavano i nostri spalti sia per sostenere la squadra che per sbeffeggiare, in senso ironico, gli avversari. Ecco allora che l’ingegno ci ha portato ad utilizzare le magliette per i nostri slogan: “benvenuti al Prandelli show” per esaltare le doti del nostro mister, “tornammo a riveder le stelle” sopra a quelle del cerchio Champions per celebrare il ritorno nell’Europa che conta; simpatici messaggi personali “ mamma tranquilla sono allo stadio, dillo anche a ì babbo”; frasi goliardiche “senti che degenero, si dienta grulli” oppure “quanta fi.. c’avrei, coi capelli di Frey” o il classico “grazie a Dio non sono gobbo”!
Certo che dalle nostre maglie manca ormai da tanto, troppo tempo, qualcosa di veramente importante che proprio in questo periodo ha compiuto 40 anni: lo scudetto. Quello stemma tricolore che molti di noi purtroppo non hanno mai visto cucito sui nostri colori. L’ultima “decorazione” risale alla Coppa Italia vinta nel maledetto periodo di crisi societaria e per questo nemmeno goduta particolarmente. Chissà quando realizzeremo questo sogno, ma consoliamoci per ora con questo finale di campionato che ci sta dando soddisfazioni inaspettate: se le nostre capacità, e tutte le congetture matematiche, si decidessero a nostro favore, potremmo finire la stagione addirittura secondi. Un miracolo!! In fondo, a noi per centrare il quarto posto basta un punto mentre le altre, là davanti, mi sembrano un po’ in affanno, sia per problemi societari che di gioco e questo potrebbe essere un vantaggio per noi.
Andiamo a Lecce consci del nostro valore, ma senza presunzione, per conquistarci la sicurezza ed aspettare al Franchi il Milan per un incontro che potrebbe essere magico, con tutta la città intorno alla squadra e a quelle “11 maglie viola, il colore più bello che c’è”.

La Signora in Viola