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"OCCHI PUNTATI SU" Pazzo-gol in azzurro. Tifosi viola, siete su "Scherzi a parte !!!"

di Stefano Borgi

Un quarto d'ora, solo un quarto d'ora... Questo il tempo impiegato da Pazzini per realizzare il suo primo gol in nazionale. Dal 59' quando è entrato sostituendo Iaquinta, fino al 74' quando con un colpo di testa ben assestato ha gonfiato trionfalmente la rete del Montenegro. "Cos'è un quarto d'ora di fronte all'eternita'?" verrebbe da dire, laddove l'eternità è rappresentata da quei 2.290 minuti giocati da Giampaolo con la maglia viola lo scorso campionato, portando in dote soli 9 gol  (più 3 in coppa Italia), ripartiti in ben 31 presenze. Che dire, poi, dei 431 minuti di quest'anno, con 12 presenze (quasi tutte disputate come subentrante, solo tre come titolare) e la miseria di una rete. Quella della 7° giornata, su rigore (al 40') contro la Reggina, per poi essere sostituito al 71' da Gilardino che (beffa delle beffe) in meno di 20' minuti segnerà una doppietta. Finale fissato sul 3-0 e punteggio che rafforzò la sua leadership al centro dell'attacco della Fiorentina. Non era destino, non era aria, forse non era il periodo giusto, fatto sta che Pazzini, pur senza Cassano, pur con pressioni addosso inenarrabili come quelle che piovono su chiunque vesta l'azzurro campione del mondo, pur dovendo dimostrare di meritare quella convocazione e quell'esordio, ha fatto Tombola.

 

Riesumiamo questo gioco famigliare, prettamente natalizio e per questo leggermente fuorimoda (siamo quasi a Pasqua...) ma che rende bene l'idea della situazione che sta vivendo Pazzini. 11 gol in 12 partite nella Sampdoria, 8 in campionato più 3 in coppa Italia, e già il primo traguardo è raggiunto..."Bingo" Quindi l'esordio in nazionale (complice l'infortunio a Iaquinta...un pò di fortuna ci vuole, e che diamine!") e subito si fionda come un rapace sul cross perfetto di Pepe...(cross perfetto, forse mancava questo a Firenze?) e bagna con un gol il suo primo gettone in nazionale. "Tombola!!!" e a questo punto ci si aspetta che qualcuno sbuchi da dietro le quinte e srotoli il celeberrimo "lenzuolo" di 'Scherzi a parte'. Ma, ahimè, aspettiamo invano che arrivi l'Amendola piuttosto che il Mammuccari di turno per riderci un pò su, ma niente da fare...è tutto vero. La Fiorentina lo ha venduto a 9 milioni di euro e adesso Pazzini vale già il triplo. Toni non sta bene, Amauri non è gradito al gruppo, Cassano non se ne parla, Acquafresca è acerbo e Iaquinta soffre di problemi fisici, lievi ma fastidiosi e allora? Niente paura, ci pensa Giampaolo Pazzini, forse titolare già mercoledì contro l'Irlanda del Trap. Inutile dilungarsi sulle doti del "Pazzo" che abbiamo già magnificato in altre occasioni. Quello che colpisce di piu' della sua evoluzione è come, oggi e solo oggi, riesca a giocare vicino alla porta avversaria a differenza di Firenze dove fra Giampaolo ed il gol c'erano sempre 20-30 metri. Come abbiamo già detto in passato, con la Sampdoria, Pazzini fa anche i gol "brutti", quelli davanti al portiere per un semplice motivo...perchè, finalmente, davanti al portiere ci sta, è lì, presente ed attento a sfruttare anche il minimo errore altrui, senza tornare inutilmente indietro a cercare palloni che devono essere altri a giocare. In poche parole sta giocando da vero centravanti...proprio come avrebbe dovuto fare a Firenze.  E non c'entra Cassano o altre amenità varie. Certo l'irrequieto talento di Bari vecchia ha i suoi meriti ma, come abbiamo visto contro il Montenegro, basta anche un "normale " Simone Pepe...ed il gioco è fatto

 

Nei primi sei mesi di campionato si è riposato, ha scaldato la panchina, mentre adesso scalda i cuori dei tifosi sampdoriani e gela quelli dei viola che vedono la propria squadra sprofondare se non nei risultati, nel gioco espresso. Anche in questo caso i tifosi gigliati vorrebbero essere su Scherzi a parte" ma anche stavolta niente da fare..."E' tutto vero" ci dicono ed abbiamo la sensazione che non sia ancora finita...


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