"OCCHI PUNTATI SU...", Sebastien Frey portiere con licenza del gol
Fonte: Stefano Borgi per FV
In attesa dello Steaua, questi sono i giorni di Alberto Gilardino. Lo sono, in verità, da inizio campionato in quanto il centravanti di Biella non sbaglia un colpo da tempo immemore e sopratutto centellina i suoi gol da rendere decisiva ogni sua prodezza. Ma noi, (quelli che...vanno controcorrente), puntiamo gli occhi altrove, pur essendo concordi (ci mancherebbe altro) nella beatificazione di "Gila-gol". Qualche metro più indietro gioca un signore, francese d'origine ma dall'apprezzabile idioma nostrano, al quale piace da qualche anno svolgere un doppio ruolo nella Fiorentina. Praticamente una sorta di Jorgensen con cappellino e guanti, ed il suo nome è Sebastien Frey. Andiamo in diretta: è il 54' di Fiorentina-Genoa, percussione rossoblù con Marco Rossi, detestato ex-viola, che rifinisce nel corridoio centrale per Diego Milito. L'argentino è solo, il gol sembra cosa fatta...se non intervenisse Sebastien che realizza il primo gol della partita. Pubblico in delirio per una partita che sembrava incanalata sullo 0-0. Ci penserà poi, sette minuti dopo, il suo compagno di reparto, Alberto Gilardino, a mettere al sicuro il risultato con una splendida girata di sinistro, proprio sotto la Fiesole. Fiorentina 2 Genoa 0.
Va bene, abbiamo scherzato, ma allo stesso tempo speriamo vi sia arrivato il messaggio che volevamo dare. Un portiere come Frey è decisivo quanto un centravanti, anzi andiamo oltre...è decisivo quanto avere un centro sportivo, vale sei - sette punti in più in classifica, così accogliamo anche il plauso di mister Prandelli. Fuor di metafora, Frey sta concludendo il suo 2008 in un crescendo rossiniano ed il suo apporto sarà fondamentale in una stagione nella quale, ahilui, sarà posto sotto pressione in più occasioni. Seba è stato decisivo con la Juventus alla "prima", a Lione in Champions, con il Bologna nel derby vinto per 1-0, ha limitato il passivo a Roma con la Lazio... Insomma, a chi sostiene che questi sette punti in dote alla classifica viola li dobbiamo solo a Gilardino, noi proponiamo un'equa divisione delle quote, riservando il 50% al portierone francese. L'ultima annotazione ci indica come i due eroi viola siano accomunati anche da un altro aspetto, e cioè l'indispensabilità che Prandelli ha conferito loro. Frey con 450 minuti disputati (più 270 in Champions League) e Gilardino con 638 totali sono i due giocatori più utilizzati dal tecnico di Orzinuovi e sono gli unici due della rosa ad essere sfuggiti a quel cerbero a tre teste che si chiama "turn-over". E come direbbe Sebastien nella propria lingua madre... Chapeau!