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"STORIA VIOLA", 1995: Gabriel Batistuta inizia la scalata alla Coppa Italia

di Stefano Borgi

Il 29 novembre 1981 è il "the match after". Sette giorni prima, infatti, Giancarlo Antognoni aveva trovato sbarrata la sua strada di campione e fuoriclasse dal ginocchio assassino di Silvano Martina, improvvido portiere del Genoa, che con un'entrata kamikaze (eufemismo) gli aveva procurato una gravissima frattura parietale alla testa. Per "Antonio" ci saranno 5 lunghi mesi di stop. Ma la Fiorentina deve andare avanti, deve proseguire il suo cammino, deve consolidare il ruolo di sorpresa del campionato. Il tecnico viola di allora, "Picchio" De Sisti, si inventa uno strano surrogato tattico, tale Luciano Miani, centrocampista arrivato nel mercato di novembre (allora non c'era quello di gennaio) e lanciato senza paracadute in prima squadra. E' l'unico, si disse, che non sentirà il peso della maglia numero dieci e farà bene. E così andò. La "prima" senza Antognoni fu a Torino, contro la Juventus, e ne venne fuori un pareggio per 0-0 nel quale si intravide quel carattere che manterrà la Fiorentina ai vertici della classifica fino al rientro del "Capitano", datato 21 marzo 1982, in un Fiorentina-Cesena 1-0. Ci fu un grande Giovanni Galli quel giorno, i viola sfiorarono la vittoria con un magnifico tiro da fuori area di Daniel Bertoni, e sopratutto si capì che lo scudetto, quell'anno, era un affare privato tra Fiorentina e Juventus...fino alla beffa di Cagliari. Il 29 novembre 1995, invece, Gabriel Batistuta inizia la scalata alla Coppa Italia edizione 95'-96', nella quale risulterà capocannoniere incontrastato con 8 reti. Quel trofeo arrivò a 21 anni di distanza dall'ultimo in ordine di tempo, ancora una coppa Italia, conquistata nel giugno 1974 nella finale di Roma vinta per 3-2 contro il Milan. Erano i quarti di finale e l'avversario di turno era il Palermo. I viola quella sera non furono protagonisti di una grande prestazione ma la vittoria arrivò ugualmente e sopratutto (trattandosi di un confronto su andata e ritorno) senza subire gol. Fu un misero 1-0 deciso da un rigore di Batistuta al 19'. Il ritorno, due settimane dopo, vedrà ancora una volta i gigliati vincere, stavolta per 2-1 con il famoso gol di Rui Costa, realizzato con uno splendido slalom , salutato da una standing ovation dello sportivissimo pubblico siciliano.


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