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CARO OSVALDO TI SCRIVO...

di Mosca Tze Tze

Caro Pablo Daniel Osvaldo. Eroe di Torino, rovesciatore d'annata. Quella di oggi, per te, deve essere una lezione. Per il tuo futuro, a Firenze e non solo. Le proprie carte bisogna saperle giocare. E la pazienza, bada bene, ha un limite, anche nelle persone più tolleranti e comprensive come il tuo allenatore. E' stata una giornata no, forse. E' una stagione difficile, probabilmente. Ma questo non giustifica certi comportamenti, prima, durante e dopo l'espulsione. Dovresti dare il 110% per dimostrare che Prandelli si sbaglia a tenerti fuori, dovresti lottare con le unghie e con i denti per fargli capire che non sei solo uno scatto fotografico in un maggio piemontese e poi tanti dribbling fumosi e poco altro. E poi, Firenze. Rispettala, onorala, non mandarla a quel paese. Se ti ha fischiato, non è per dirti "vattene", ma "torna quello di un tempo". Cresci, Pablo Daniel. Hai tutte le potenzialità per diventare grande. Fallo per Firenze ma, soprattutto, per il tuo futuro di calciatore.

Una tua grande ammiratrice,

Mosca Tzè Tzè.