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CHE SIA UNA BOLGIA INFERNALE...

di Mosca Tze Tze

Che sia una bolgia vera, che sia un girone dantesco domani il Franchi. Che tremino le gambe degli esperti e spocchiosi bavaresi, che scompaia la superiorità d'esperienza viziata dal timore reverenziale in un catino bollente ed infuocato. Con la Juventus, vuoi per il gol shock di Diego, lo stadio non è stato certo quello delle Sfide d'altri tempi. Ora no, cara Firenze. La vostra Mosca Tzè Tzè sogna e spera che l'Artemio Franchi sia uno stadio dove ogni passaggio tra Van Bommel, Ribery, Robben, che ogni fraseggio, che ogni conclusione, che ogni contrasto, sia accompagnato da fischi scroscianti ed assordanti. Fischi, già. Quelli che Ovrebo non ha garantito all'andata. Che sia una bolgia vera, anche per lui.