SE IL BUONGIORNO SI VEDE DAL MATTINO
Nessuno scambi una semplice mosca con un uccellaccio del malaugurio. Perchè è chiaro che la speranza sia quella di veder trasformate in fatti i miliardi di parole spese negli ultimi tempi. Ma è altrattanto chiaro che, se il buongiorno si vede dal mattino, la sera si preannuncia burrascosa. E non è una questione di pessimismo cosmico, ma una presa d'atto di quelli che sono i chiar di luna da queste parti. La prima mano di una complessa partita con sè stessa, Firenze, l'ha già persa. Niente rugby, niente campioni del mondo sudafricani. Niente di niente e arrivederci a Udine. Peccato, una vetrina mondiale, un'esperienza sportiva nuova, diversa, che resta incompresa, incompleta. E ti accorgi che fra terreni di gioco da rifare, campini da rizzollare, date da conciliare e cittadelle varie continuano a imperare le parole e a sciogliersi i fatti. Così come accade nella stragrande maggioranza delle questioni di questa città, se non proprio di questo paese. Nelle prossime settimane si capirà se, davvero, la Fiorentina giocherà su un campo di calcio, o se nel suo futuro ci sarà anche un centro sportivo. Sarebbero due buone occasioni per uno slancio diverso rispetto all'ennesima occasione persa. Scetticismo? Ci mancherebbe altro. Anzi, incrociamo le dita. Ma senza chiudere gli occhi, please. Perchè a oggi, alla prova dei fatti, lo sport a Firenze esce sconfitto.