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1926, Continua lo sciopero in Fiesole: ecco perché

di Redazione FV

Di seguito il comunicato pubblicato pochi minuti fa dal gruppo "Unonoveduesei":

I ragazzi denunciati per il coro di Napoli sono 22. Nonostante i nostri sforzi, ad ora nessuno, dalla Società Fiorentina alla stampa, ha preso posizione in modo netto sulla assurda vicenda. Non possiamo permettere che questa situazione finisca in una bolla di sapone. Non ce lo possiamo permettere perchè sono in ballo, non solo i diritti di quelle 22 persone, ma la libertà e l'autonomia dell'intero tifo organizzato, fatto di persone che danno l'anima per dei colori. Sostenere la squadra è quello che facciamo da sempre, in casa come in trasferta. Smettere di tifare non è nella nostra natura. Per garantire la possibilità di vivere lo stadio in modo passionale e con partecipazione, siamo costretti a ricorrere a questo mezzo.
Chi si sbilancia in affrettati giudizi, non ha capito nemmeno lontanamente quanto ci costi quello che stiamo facendo. E' un sacrificio importante, ma non possiamo e non dobbiamo mollare. Per la partita di Domenica contro L'Inter, i gruppi della Fiesole faranno quindici minuti di sciopero. Questo per rimarcare ulteriormente che finchè non si sblocca la situazione, finchè chi di dovere non prenderà posizione nei confronti di questi assurdi atti repressivi non verrà fatto un passo indietro.
Quindici minuti di sacrificio, in cui non saremo materialmente sugli spalti, ma saremo col cuore insieme ai ragazzi in campo. Alla fine dei 15 minuti, tutti uniti per un unico scopo: quello di portare Firenze alla vittoria.

Avanti Firenze,
Avanti Curva Fiesole.
Uniti si vince.