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A. MOGGI, Mutu vuol chiudere la carriera a Firenze

di Redazione FV
Fonte: TMW

Intervenuto ieri sera alle 20.45, nel corso di "Speciale CalcioMercato" su Sportitalia, Alessandro Moggi si è soffermato a parlare anche ai microfoni di Tuttomercatoweb, prima e dopo la messa in onda del programma tv. Passato, presente e futuro. Moggi junior parla di tutto: dal mercato al processo Gea, dal futuro di Big Luciano ad alcuni retroscena sconosciuti fino a... ieri.

Parliamo un po' del Processo Gea, visto che tanti ne parlano ma anche a sproposito...
"Innanzitutto una precisazione sul numero degli assistiti: il dato ufficiale che viene fuori dalle carte della FIGC è che erano al massimo 151: da un iniziale 119, confluirono altre procure da Footbal Management in Gea World. Quindi sia la posizione dominante di cui si è parlato è una cosa sbriciolata, che l'incremento, tutto molto fisiologico e normale".

Nello specifico cosa le ha dato più fastidio di questa vicenda.
"Le accuse basate su cose infondate ed il fuggi fuggi di tanti addetti ai lavori e personaggi che prima facevano a gara per essere presenti alle nostre manifestazioni come Expogol. Mi ricordo che erano presenti tutte le società di calcio, c'era grande apprezzamento da parte loro per la rassegna: dal 6 maggio 2006 è diventato un non ricordo, i rapporti precedenti sono stati disconosciuti e tutto ciò che era legato alla Gea è stato accusato di illegalità".

Vuole dire dunque che non ha ricevuto la riconoscenza che meritava?
"Un grande personaggio che ho avuto fortuna di frequentare nella mia carriera mi ha sempre detto che la riconoscenza è il sentimento del giorno prima: ognuno fa il proprio lavoro senza problemi e dunque non mi aspetto mica riconoscenza da nessuno, ci mancherebbe".

E' vero che all'interno della GEA stessa si sono create dopo delle fratture?
"No, posso smentire visto che per quanto mi riguarda sono in ottimi rapporti sia con Zavaglia che Davide Lippi, Riccardo Calleri..."

Tornando ai suoi assistiti, non si può non parlare di Mutu e del suo futuro: dove andrà?
"E' stata una telenovela costruita anche un po' troppo da parte dei media: Mutu ha sempre manifestato la volontà di restare a Firenze anche nel momento in cui si vociferava di questa effettiva trattativa con la Roma. In più di un'occasione poi ha manifestato la sua voglia di prolungare il suo contratto con la Fiorentina fino a fine carriera.

Per quanto riguarda Emanuele Calaiò?
"Calaiò resta a Siena nonostante diverse proposte di Serie A e B, mi sembrerebbe assurdo spostarlo anche perchè il suo spazio lo sta trovando".

E Fabio Liverani?
"Rimane a Palermo, contratto di 3 anni ed è felice lì: ovviamente non è sul mercato".

Quindi un mercato tranquillo per Lei?
"tNon penso avrò troppo da fare, visto che i miei sono già tutti piazzati e dunque un fine mercato tranquillo".

Parliamo anche di Juventus, con un Moggi è inevitabile... La possibile cessione di Poulsen è una bocciatura del mercato?
"Non boccerei il mercato di una società solo per un singolo acquisto come quello di Poulsen: preferisco considerare i risultati della squadra e sicuramente parlano da loro, anche grazie ad un grande colpo come Amauri".

Qualcuno dice che Alessio Secco abbia qualche imbeccata da suo padre: cosa risponde?
"Alessio sta lavorando molto bene, sia in entrata che in uscita e sinceramente non ha bisogno di suggerimenti dal "passato": sono insinuazioni veramente gratuite che le malelingue disseminano e che sono quelle che hanno portato la Gea a sostenere un processo che non meritava. Io tornando indietro non lascerei più correre queste voci, perchè da queste sono nati i problemi".

Cosa ne pensa di Marino invece, è davvero il nuovo Re del mercato?
"Pierpaolo Marino è uno dei più bravi in Italia, ha lavorato molto bene e penso che il progetto Napoli sia il migliore in circolazione in prospettiva: il Napoli sta costruendo una squadra forte, competitiva per il quarto posto, giovane e di grande potenzialità. Io penso che manchi solo qualche cosa nella rosa per lottare sul fronte qualificazione Champions, però un passo alla volta, come avvenuto negli ultimi anni.".

Alessandro Moggi da grande che farà?
"Cosa vorrei fare da grande? Quello che facevo da piccolo, ovvero quello che faccio adesso"

Ci confessa qualcosa che non rifarebbe mai del suo passato?
"L'ho già detto, non avrei tentato la carriera di calciatore (ride, ndr)"

Come si prepara al giudizio finale di questo processo?
"Sono molto sereno perchè sono consapevole di non aver commesso nessuno dei fatti che mi sono stati imputati"

Luciano Moggi tornerà nel mondo del Calcio?
"Credo non ne abbia nessuna voglia, ormai fa l'opinionista e gli piace così"

Manca più la Juve a Moggi o Moggi alla Juve?
"Un'altra domanda (ride, ndr)? .La Juventus sta dimostrando di ottenere grandi risultati e dunque lo spirito bianconero porta sempre dei grandi risultati alla fine, ma Luciano Moggi ha contribuito molto ad arricchire il prestigio della Juventus nei 12 anni in cui è stato lì".