A. SOTTIL, Tifo urla al club di spendere: che devo fare?
Un Andrea Sottil visibilmente arrabbiato parla a UdineseTv dopo il pareggio contro il Lecce. All'allenatore bianconero non sono andate giù i commenti dello studio: "Nel primo tempo mi aspettavo un po' di nervosismo ma abbiamo avuto 4 occasioni gol clamorose e abbiamo calciato 7 volte in porta. Sentivo in cuffia dei commenti che mi trovano in disaccordo. Questi ragazzi hanno lottato fino in fondo. Ho sentito dire che dopo il gol non si è vista più l'Udinese, quando Success ha avuto un paio di occasioni. Forse andrebbero viste meglio le partite. Mi stupisce di qualcuno che gioca a calcio che faccia delle valutazione leggere. Si tende sempre a vedere il bicchiere mezzo vuoto e si cerchi sempre di girare il coltello nella piaga. Nessuno è contento dell'inizio e sono io in primis dispiaciuto per i ragazzi che so quanto mi danno e quanto lottano. Mi dispiace per la gente che ieri è venuta a sostenerci.
Quelli sì che sono tifosi veri. Per il resto avanti così, poi è chiaro che se non chiudi la partita il Lecce può trovare il pareggio. Ognuno ha poi la sua opinione, come io ho espresso il mio pensiero totalmente contrario del vostro. Il primo che va a casa con una ferita dentro sono io ma la difesa è stata impeccabile. Purtroppo nell'unica occasione che dovevamo essere più arcigni ci hanno punito. Mi confronto con la società tutti i giorni e sono qui a lavorare. Cosa posso fare io se la gente urla che la proprietà deve spendere. Se esprimono un disappunto i tifosi io cosa posso farci. La ricetta è quella di lavorare sodo e lo stiamo facendo tutti i giorni".