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ADV, Contestazioni hanno fatto male. Col tempo...

di Redazione FV

Come anticipato già qualche giorno fa, Andrea Della Valle ha rilasciato quest'oggi una lunga intervista alla rivista GQ in cui ha ripercorso il suo percorso nel mondo dell'imprenditoria, Fiorentina compresa. Queste alcune sue parole: "Avevo 21 anni. Dopo un bellissimo anno in California, con un amico a comprare auto d'epoca da rivendere in Italia, mio padre e Diego mi avevano preso per i capelli: il divertimento è finito, ora tu vai a New York a seguire l'apertura del nostro negozio. Il rapporto con mio fratello Diego? Invece di entrare in competizione per essere come lui, mi sono ritagliato il mio ruolo. Il rapporto è sano anche quando si litiga, perché si litiga sempre e solo per il bene dell'azienda. E il nostro doppio modo di vedere le cose porta vantaggi, perché siamo un bel mix. Fiorentina? Firenze è capitata a me, ma non è un caso isolato: ogni città italiana ha la sua Fiorentina. Essendo una persona molto passionale ed avendoci messo, oltre che l'impegno, il cuore, sacrificando in tutti questi anni anche la mia vita privata tanto da far diventare la Fiorentina la mia seconda famiglia, vedere le contestazioni della scorsa estate mi ha provocato profonda sofferenza. Il ruolo del presidente di una squadra di calcio è forse più coraggioso che fare l'imprenditore. Dicono che il tempo curi tutto: speriamo".


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