ADV, Un compleanno triste in attesa del regalo
Fonte: La Nazione
NON È ARRIVATA la torta ed è mancato anche lo spumante, ieri, allo stadio. Andrea Della Valle non ha festeggiato il suo quarantatreesimo compleanno insieme ai suoi giocatori nonostante si sia presentato al termine della seduta pomeridiana nello spogliatoio viola. E’ arrivato senza clamore e al suo arrivo tutti i cancelli dello stadio sono stati immediatamente chiusi. «C’è poco da festeggiare» deve aver pensato Della Valle, che ha rinunciato a un momento di gioia e festa con i suoi giocatori. Il presidente ha incontrato i viola con l’unico scopo di dare loro nuovi stimoli e, soprattutto, una nuova «strigliata». Ed inviare un messaggio: la società c’è, è vicina alla squadra, la segue e non la lascia mai, ma pretende impegno, rispetto, dedizione. Così, dopo Prandelli e Corvino, anche il presidente ha parlato alla squadra, le ha ricordato la lunga, difficile e vittoriosa cavalcata quando è stata costretta a partite con 15 punti di penalizzazione; le ha ribadito quanto sia forte – pare che la abbia definita una fra le più forti del campionato – e le ha chiesto i motivi della crisi di questi giorni. Ignota la risposta della squadra, anzi del «gruppo» che, si sa, ha ascoltato con grande attenzione le parole del presidente. Il tre a zero di Roma con la Lazio, del resto, è stato umiliante per tutti. Indiscrezioni rivelano che sia stato Prandelli a fornire spiegazioni al presidente, ma il gruppo ha assicurato che il regalo di compleanno per Andrea Della Valle arriverà direttamente dal campo: il pronto riscatto.
UNA VENTINA di minuti di colloquio, dopodichè una buona parte della squadra che aveva appena terminato l’allenamento è salita sul pullman per raggiungere il ritiro, mentre i non convocati hanno ripreso borse e divise e, tristemente, sono tornati verso casa. Il brindisi per il presidente è stato fatto all’interno della sede viola. Con la speranza di tutti di poter tornare ad alzare i calici al cielo già da stasera.