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AG. BENASSI, A Cremona si sente importante. Domani...

di Redazione FV

L'agente Francesco Romano, che tra i suoi assistiti ha anche il centrocampista Marco Benassi in prestito alla Cremonese dalla Fiorentina, ha parlato in esclusiva a TuttoMercatoWeb iniziando proprio da quest'ultimo: "Ormai sono oltre due anni che Marco è fuori dalla storia calcistica italiana, in cui invece era protagonista già da giovanissimo. Però questo potrebbe essere l'anno della rinascita: a 28 anni è pronto a riprendersi quanto ha lasciato. Vorrei sottolineare e ringraziare le due società che glielo stanno permettendo, Fiorentina e Cremonese. Nonostante per 5-6 mesi sia stato fuori lista a Firenze ha avuto comunque l'occasione di fare qualche presenza, ringrazio la dirigenza e lo staff tecnico perché si è sempre sentito parte integrante e importante del gruppo. E poi grazie alla Cremonese, società organizzata perfettamente. La continuità che gli stanno dando gli permetterà di riprendersi tutto e Marco se lo merita, è un professionista esemplare e un ottimo calciatore".

Come si è concretizzato l'addio a gennaio?
"Ci sono state diverse opportunità, non dico che ci fosse un'ampia scelta ma comunque tante soluzioni. La Cremonese era una di queste, io conosco l'ambiente avendo altri assistiti lì e a ragion veduta ho dato un consiglio a Marco. La scelta si sta rivelando giusta. Il campionato è difficile, la classifica è quella che è ma domani sera hanno questa chance in Coppa Italia, una soddisfazione per i tifosi che sono molto vicini".

La dote dei gol aiuta?
"Un centrocampista completo deve avere nelle sue corde anche diversi gol in una stagione. Ricordo molto volentieri la sua annata a Firenze con Pioli, quando fu capocannoniere della squadra in campionato con 7 gol e segnò due volte anche in Coppa Italia. Scherzando gli dico sempre che io e lui in una coppia di centrocampo avremmo lottato sempre per le prime quattro posizioni. Ha dei valori importanti".


La voce dell'agente con Niccolò Ceccarini e Francesco Romano - Piazza Affari con Cristiano Cesarini e Alessandro Sticozzi