AG. KOUAME, Era già tutto fatto con il Crystal Palace
Chiacchierata in salsa viola con Michelangelo Minieri, agente di Gaetano Castrovilli e di Christian Kouame. Il centrocampista barese è sempre più una certezza della Fiorentina, col suo rendimento continuo ed elevato. "Sono sempre stato convinto - racconta Minieri a Tuttomercatoweb.com - che dopo i due anni passati in B che hanno rappresentato una bella palestra, sarebbe stato pronto per la A. E lui è stato bravo a calarsi immediatamente nella nuova realtà, come se conoscesse la categoria da anni".
C'è qualcosa che l'ha sorpresa di Castrovilli? "No. Posso però aggiungere che quello che mi rende orgoglioso è il fatto che come persona non sia cambiato. Anche adesso che sta vivendo un momento molto importante, Gaetano è rimasto lo stesso di sempre, così come era ad esempio a Bari anni fa. L'umiltà è uno dei suoi punti di forza e anche questa qualità lo porterà lontano".
Anche dopo l'episodio avvenuto nella gara col Genoa che lo ha portato ad uno stop di alcuni giorni è ripartito alla grande... "Sul momento c'è stato un grande spavento ma dopo poche ore si è capito che tutto era sotto controllo. In questi casi è giusto fare tutti gli accertamenti del caso. È rientrato subito al top, sempre sui livelli che conoscevamo".
A mente fredda invece che operazione è stata quella che ha portato Kouame alla Fiorentina? "Bella operazione perché lungimirante da parte della Fiorentina. La società viola è stata abile a sfruttare il momento e ad acquistare così un giocatore per il quale fino a due mesi prima c'erano richieste molto importanti. Si parla di un ragazzo del '97 che in questa stagione era riuscito a segnare cinque gol in undici partite. È forte e sarà un giocatore di valore per il futuro. Vanno fatti i complimenti a Pradè e Barone che hanno messo a segno ottimi colpi, con giocatori pronti e di prospettiva negli ultimi gironi di mercato".
Tornando a Kouame che tempi ci saranno per il suo rientro? "Mi aspetto un rientro graduale. La tabella che era stata fatta al Genoa prevedeva il suo rientro a fine marzo, ma oggi non c'è più quella fretta di prima. Per il Genoa era troppo importante riaverlo per provare ad uscire dalla lotta salvezza, oggi alla Fiorentina non c'è quell'esigenza di farlo rientrare già tra poco più di un mese. Tornerà quando sarà al 100%".
Diceva delle richieste importanti: era tutto fatto col Crystal Palace... "In quel caso era tutto fatto e mancava solo un documento da firmare. Si aspettava il suo ritorno dalla Coppa d'Africa. C'era l'accordo ma poi è andata come è andata. Vuol dire che era destino. In ogni caso con Christian anche in tempi passati parlavamo spesso della Fiorentina come ipotesi futura. A lui è sempre piaciuta e io da ex viola e conoscendo la splendida piazza ci mettevo... il carico. Su questo trasferimento comunque ci ho sempre creduto anche perché sapevo della grande stima del ds Pradè nei confronti del ragazzo già ai tempi in cui giocava nel Cittadella".